venerdì 15 giugno 2018

DIABETE - AIUTIAMO LA PREVENZIONE CON IL 5 X 1000


DONARE IL “5 PER MILLE” AIUTA 
LA PREVENZIONE 

Il fisco ha avvertito che sono pronte le dichiarazioni pre-compilate che riguardano i redditi di tutti noi. Dobbiamo scaricarle, verificarle ed eventualmente  modificarle. Sicuramente pochi saranno in grado di farlo personalmente, i più daranno l’incarico al proprio commercialista o ai CAAF.
In un modo o nell’altro ogni contribuente può destinare ad una Associazione di Volontariato una piccola parte (il 5 per mille) delle proprie imposte che pagherà,  oppure che ha già pagato perché trattenute se è dipendente .

GUARDA IL VIDEO DELL'ASSOCIAZIONE





Il problema è ricordarsi di farlo oppure di dirlo  al proprio commercialista o CAAF conservando il CODICE FISCALE . Bisogna firmare nell’apposito spazio della dichiarazione. Il commercialista e il personale dei CAAF sono molto esperti. Noi dobbiamo solo conservare solo il CODICE FISCALE.








Le Organizzazioni di Volontariato funzionano se hanno i mezzi economici per far fronte al funzionamento della Sede e per far fronte ai progetti relativi agli scopi statutari. L’Associazione Diabetici di Rovigo, è una organizzazione provinciale che ha come scopo LA PREVENZIONE, L’EDUCAZIONE E L’INFORMAZIONE, attività dirette non solo ai propri soci,  che sono una piccola parte rispetto ai 20.000 diabetici della Provincia, ma dirette all'intera popolazione del Polesine e del Vemeto.




Le strutture pubbliche sanitarie  sono, purtroppo,  concentrate sulla cura. La presenza nei due Ospedali di Adria e Rovigo di Centri Antidiabetici, pur dotati di validissimi specialisti, è insufficiente  rispetto alla gran mole di visite,  che avvengono con notevole ritardo rispetto alla prescrizione del medico di medicina generale, figura che attualmente ha un ruolo marginale nella gestione della malattia diabetica, contrariamente alle necessità.     




L’operatività e l’azione dell’Associazione è essenziale e necessaria  in tale situazione, ma è proporzionale ai “fondi” che ha a disposizione.
Ora, poco più di zero.



Ci rivolgiamo, perciò, a tutti i Polesani con diabete, ai loro familiari ed a tutti le persone di buona volontà, affinché utilizzino questo Codice Fiscale nella prossima dichiarazione dei redditi.

93015520294

AIUTA L’ASSOCIAZIONE DIABETICI
NON COSTA NIENTE, MA CONTRIBUISCE ALLA LOTTA CONTRO IL DIABETE





giovedì 7 giugno 2018

QUANTE CALORIE HA UNA PIZZA?

OLTRE ALL'IMPATTO GLICEMICO E' NECESSARIO CONSIDERARE LE CALORIE DELLA PIZZA

Perché questo post?

La pizza è un alimento di uso comune, sia consumata in pizzeria che nella propria abitazione. E' un piatto che piace alle persone di tutte le età. Si consuma con gli amici, in famiglia e molto spesso risponde alla classica domanda "cosa mangiamo questa sera?"
La pizza, alimento d’eccellenza della cucina mediterranea e amato da tutti, è un piatto a cui difficilmente si riesce a rinunciare anche se si è a dieta.

PERO' ….. ATTENZIONE ALLE CALORIE

Nel video che segue, della trasmissione "Superquark" condotta da Piero Angela, rubrica "Scienza in Cucina", si fa il punto sul diabete alimentare con la dottoressa Elisabetta Bernardi. Nella prima parte abbiamo scoperto quante calorie contiene una "pizza napoletana".









clicca sull'immagine o sul link per guardare il video




Alle calorie della pizza bisogna aggiungere la birra e ….

In un solo pasto le calorie di tutta la giornata!





Per diminuire le calorie della pizza è possibile ordinarla con la metà della mozzarella – da evitare l’opzione “doppia mozzarella” -: si risparmiano così con facilità circa 80 Kcalorie. Anche lo spessore della pasta è importante da considerare: chiedendo una pizza più sottile è possibile ottenere fino a 200 Kcalorie in meno, oltre a rendere il piatto estremamente più digeribile. Sarebbe una buona abitudine anche quella di non mangiarne il bordo: si eliminano così dalle 50 alle 100 Kcalorie.


Un’ottima scelta, infine, è quella di prediligere la pasta di pizza integrale: le fibre contenute in questa farina hanno, infatti, il potere di limitare l’assorbimento dei carboidrati e dei grassi.

Se la pizza è mangiata nella propria abitazione, la soluzione è più semplice: si mangia solo metà pizza!


E' UN PIATTO COMPLETO 
MA FORNISCE QUASI IL DOPPIO DELLE CALORIE DI UN PASTO NORMALE