martedì 24 dicembre 2019

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

AGLI AMICI E A QUANTI SEGUONO IL BLOG, L'ASSOCIAZIONE DIABETICI DI ROVIGO MANDA GLI 
AUGURI DI NATALE E NUOVO ANNO 

"Video musicale di Andrea Bocelli durante l'esecuzione di Tu Scendi Dalle Stelle. (C) 2015 Sugar Srl, in licenza esclusiva per Universal International Music B.V., società del gruppo Universal Music"

LINK: 
https://youtu.be/68mCdwb4A3k





Tu scendi dalle stelle, noto anche come Canzoncina a Gesù Bambino o più semplicemente A Gesù Bambino, è un canto natalizio composto nel Dicembre 1754 a Nola dal vescovo e santo Alfonso Maria de' Liguori, derivato come versione in italiano dall'originale in lingua napoletana Quanno Nascette Ninno. Il motivo, scritto in 6/8, è uno tra i più famosi canti natalizi italiani.
***
Segue il motivo musicale con flauto dolce in un video con il logo dell'Associazione.

domenica 22 dicembre 2019

LA PREVENZIONE NON È SOLO CORRETTO STILE DI VITA

SERVONO PIÙ RISORSE 

Che fine hanno fatto i progetti che prevedono 
la facoltà 
da parte dei Medici di Medicina Generale 
di prescrivere i farmaci innovativi ?



Ben otto mesi fa in un articolo del quotidianosanita.it appariva questo titolo, con un'ampia spiegazione

Diabete. Il Veneto “gioca d’anticipo”

IL VENETO GIOCA D’ANTICIPO – 13 marzo 2019


Recepiti il Piano nazionale diabete e quello della Cronicità, il Veneto punta a potenziare la gestione integrata del paziente diabetico. A breve partirà un progetto sperimentale finanziato da Aifa che consentirà ai medici di medicina generale, in tandem con lo specialista, di proporre la prescrizione di farmaci “innovativi” velocizzando l’accesso alle cure più efficaci. Rimane invece non ancora implementato il Pdta


 11 ottobre 2019  nel medesimo  quotidianosanita.it 

Diabete. L’Emilia Romagna pronta allo “strappo”. Ai Mmg la prescrivibilità dei farmaci “innovativi”



Se Aifa entro il mese di novembre non darà il via libera alla possibilità di far prescrivere ai medici di famiglia i farmaci antidiabete “innovativi”, la Regione si muoverà autonomamente presentando in Giunta un accordo ad hoc sottoscritto insieme ai medici specialistici, Mmg e associazioni dei pazienti

Siamo a NATALE, ma ancora nessuna novità !

QUOTIDIANO SANITÃ



18 aprile 2019 - Bertaggia (Coordinamento Associazioni Pazienti del Veneto): "No a carichi burocratici per specialisti, sottraggono tempo alle cure"





5 Marzo 2015 - Mollo (Sid Veneto):
"Ancora molto da fare per raggiungere la gestione integrata"




5 Marzo 2019 - Bonora (Univ. Verona):
"Allochiamo più risorse per l'assistenza integrata del paziente diabetico"





5 Marzo 2019 - Cancian (Simg):
"Si rimuova la limitazione alla prescrizione di farmaci per i Mmg"





5 Marzo 2019 - Senesi (Amd Veneto):
"Importante la formazione per specialisti e Mmg"




5 Marzo 2019 - Paccagnella (Az. 2 Treviso):
"Fondaentale la cartella elettronica condivisa con i Mmg"



5 Marzo 2019 - Bottazzo (Fand):
"Sollecitiamo la proscrivibilità farmaci innovativi ai Mmg"





PARERI, PARERI, PARERI, PARERI ........
MA NESSUNA DECISIONE !

Così anche nelle altre Regioni, vedasi cliccando sul link:

https://www.quotidianosanita.it/speciale_dia_lo_go/

Da una parte l’AIFA, l'Agenzia italiana del farmaco, l'istituzione pubblica competente per l'attività regolatoria dei farmaci in Italia, dall’altra le Regioni, con i problemi di bilancio e quindi il controllo della spesa attraverso i “Piani Terapeutici” ed altre forme di controllo, oltre alla diffidenza ingiustificata nei confronti dei Medici di Medicina Generale, sulle loro capacità professionali e poco attenti alla spesa. 

Ciò non avviene in tutti gli altri Paesi del Mondo, dove i medici di medicina generale sono abilitati a prescrivere i farmaci innovativi.

Tutto ciò è assurdo e deve essere interrotto. Servono drastiche soluzioni che mettano in primo piano il bene collettivo rappresentato dalla salute di milioni di Italiani.


Prevenire le gravi complicanze del diabete è prioritario rispetto a tutte le errate obbiezioni, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”.



sabato 21 dicembre 2019

CURARE IL DIABETE PER EVITARE INFARTI, ICTUS E MALATTIA RENALE



DIABETE: TRATTAMENTO 
PER IL BENEFICIO CLINICO
O PER CONTROLLARE LA GLICEMIA?
E PERCHE' NON DA SUBITO?


VIDEO DEL PROF. ENZO BONORA NELLA SUA PAGINA FB

DA NOI CONDIVISO IN YOUTUBE PER POTERLO "SBOBINARE"

CLICCA PER ASCOLTARE LA SUA LEZIONE



È un video importante, perché contiene ragionamenti e convinzioni dell'insigne specialista che aiutano a combattere la sottovalutazione del diabete da parte di Istituzioni, medici e delle stesse persone con diabete, soprattutto quando l'obiettivo è il solo valore glicemico (glicemia e glicata) e non anche la situazione cardiovascolare e dei reni, che deve essere invece l'obiettivo dei trattamenti del diabete.

NON SIAMO CONVINTI CHE LE LINEE GUIDA IN TEMA DI DIABETE SIANO DA TUTTI APPLICATE SECONDO LE GIUSTE IDEE DEL PROF. BONORA


LE TERAPIE, ANCHE DI NUOVA GENERAZIONE, DEVONO ESSERE  PRESCRITTE ANCHE IN PRESENZA DI MIGLIORAMENTI DEI PARAMETRI GLICEMICI (GLICATA E GLICEMIA) PER PROTEGGERE CUORE, RENI E CERVELLO DALLA MALATTIA


Ecco il testo "sbobinato", con l’avvertenza che abbiamo messo noi la punteggiatura.
Può essere scaricato anche da Google-Drive utilizzando il seguente link:

https://drive.google.com/file/d/19PM7QI3FEAEaXl3QCT6eC2oMTQRMLt0F/view?usp=sharing

Ben ritrovati.  In video precedenti, che vi invito ad andare a vedere sono in questa pagina oppure sono su YouTube,  ho parlato dei criteri diagnostici di diabete, glicemia digiuno superiore o uguale a 126 ed emoglobina glicata superiore o uguale a 6,5 per cento, oppure con la nuova unità di misura il numero magico 48;  in altri video ho parlato degli obiettivi di emoglobina glicata e di glicemia da raggiungere per potersi definire un buon controllo glicemico; e in qualche altro video vi ho parlato di farmaci nuovi che sono in grado di proteggere il cuore ed i reni.  
Ora mettiamo insieme tre concetti che derivano dai temi che ho trattato in questi video, per sviluppare un certo tipo di discorso che ogni tanto qualche paziente (…….) e che quindi insieme affrontiamo in ambulatorio. 
Quando arriva una persona che ha un emoglobina glicata di 6.8, una glicemia di 135, quindi entrambi i valori oltre soglia, la diagnosi di diabete è fatta, non ci sono dubbi, si ragiona sulla malattia, su che cosa bisogna fare,  e delle volte la stessa persona dice: beh ho capito, adesso mi dà la metformina, ho letto su internet che è la base della terapia del diabete tipo 2, che è il tipo di diabete che lei mi ha detto che io ho, ed è la nocciolina;  quindi mi aspetto che mi dia la metformina.  
E io gli dico no! Non gliela do!  
Come mai non mi dà la metformina?
Non gliela do perché prima voglio che lei abbia un periodo di consapevolizzazione di quanto bene faccia lo stile di vita, di quanto sia in grado di ridurre la sua emoglobina, di quanto sia in grado di ridurre le sue glicemie, voglio anche che lei capisca, e le darò uno strumento per misurare la glicemia a casa, come impatta il suo migliore stile di vita sulle glicemie, sulle emoglobine glicate  e magari riesca anche a capire che certi alimenti possono avere un impatto maggiore rispetto ad altri sulle glicemie, se lei misurerà in maniera scrupolosa la glicemia prima e due ore dopo un pasto che contiene quegli alimenti.
Cioè, vorrei che lei avesse una sorta di alfabetizzazione sui benefici straordinari del cambiamento dello stile di vita; dopo ci ritroviamo parleremo di metformina. È importante per me, anche se nelle linee guida americane o di molti paesi è scritto che da subito si deve dare metformina nel diabete tipo 2, che la persona colga quanto importante è il cambiamento dello stile di vita sulle sue glicemie; poi magari quando ritorna, anche se le sue glicemie sono decisamente migliorate, anche se magari la glicemia di giorno non è più 134 -140 ma è diventata 110 o magari 105, anche se la sua emoglobina glicata che era 6.8 o 7 per cento, quindi non particolarmente alta,  è andata a 6.2 o a 5.9, la metformina gliela do.
Perché gliela do? Lui è già ben controllato, ha già raggiunto gli obiettivi glicemici ed ha l’emoglobina glicata che noi raccomandiamo; ma io la metformina gliela dò perché al di là dell'effetto di riduzione della glicemia, la metformina ha dimostrato di prevenire il danno d'organo nel diabete, soprattutto di prevenire la malattia cardiovascolare; ci sono studi che dimostrano questo; quindi io la metformina gliela dò per quello,  non perché voglio ulteriormente migliorare l'indice dell'emoglobina glicata;  è una protezione degli organi che possono essere colpiti nel corso della malattia, per lo stesso motivo oggi diamo farmaci che sono in grado di proteggere il cuore ed i reni in persone che hanno un buon controllo glicemico e che a volte si stupiscono, a volte si arrabbiano, anche quando gli aggiungiamo farmaco a farmaco, perché ci dicono che loro in base a quello che sanno, hanno delle glicemie che vanno bene, e non capiscono perché si debba aumentare il numero di farmaci che prendono;  e glielo spieghiamo; è proprio questo il concetto, abbiamo oggi la documentazione che a prescindere dal buon controllo glicemico, ci sono farmaci che sono in grado di fare di più, di ottenere di più, di opporsi alla perdita di funzione renale, di proteggere il cuore nei confronti dello scompenso cardiaco,  dell'infarto,  il cervello,  di proteggere dall'ictus.  Ecco perché li diamo!
È cambiato il paradigma, quindi siamo passati da una situazione di qualche anno fa, che dal punto di vista dell'impostazione della terapia definivamo (the target) cioè tratta la persona per raggiungere il target, l'obiettivo, il bersaglio, l'obiettivo di glicemia ed emoglobina glicata, ad una situazione in cui senza dimenticare il “the target” vogliamo perseguire il concetto del (the target benefits) cioè tratta la persona per raggiungere quel certo beneficio, cioè la prevenzione della malattia cardiovascolare la prevenzione della malattia renale nel diabete tipo 2.  
Ecco perché stiamo facendo una battaglia per cercare di garantire l'accesso a certi nuovi farmaci a tutte le persone con diabete tipo 2; perché in questo momento non è etico in tutta una serie di situazioni cliniche non prescrivere certi farmaci a prescindere da quello che è il livello di controllo glicemico della malattia, molto importante da ricordare, molto importante da capire, da parte delle persone con diabete.
Sta cambiando lo scenario, l'approccio terapeutico, perché oggi abbiamo delle nuove opportunità, per cui fondamentale è lo stile di vita; capire il suo impatto fondamentale, continuarlo per mantenere un buon controllo; ma oggi abbiamo strumenti, che in aggiunta a quelli che sono i benefici dello stile di vita, possono determinare benefici addizionali: ad esempio, sul cuore, sui reni.
Ecco perché diamo metformina a quelli che apparentemente sono già ben controllati; ecco perché a volte aggiungiamo farmaci a persone che stanno prendendo metformina che sono ben controllate;  vogliamo ottenere di più (the benefits), non solo (the target).
Spero di essere stato chiaro. Ci sentiremo in un'altra circostanza. Arrivederci!

domenica 15 dicembre 2019

ROVIGO I CAMPIONI DI VOLONTARIATO

CONVIVIALE DEGLI AUGURI DEI VOLONTARI 
DELL'ASSOCIAZIONE DIABETICI DI ROVIGO


IL VIDEO



IL COMMENTO DELLA STAMPA 










venerdì 6 dicembre 2019

AUGURI A TUTTI I DIABETICI DEL MONDO


AUGURI A TUTTI I DIABETICI DEL MONDO

Se osserviamo la statistica delle visualizzazioni di pagine del blog dell’Associazione Diabetici di Rovigo, non è simbolica l’estensione degli Auguri a tutto il Mondo.
Da settembre 2017 ad oggi, su circa 371.000 pagine aperte, ben 40.000 sono visualizzazioni avvenute da parte di persone residenti fuori dall’Italia. Forse, non tutti Polesani emigrati all’estero, ma sicuramente persone con diabete che hanno trovato interesse per i post pubblicati nel blog di questa attivissima Associazione di volontari polesana.

Nel post, oltre agli Auguri e all’elenco delle 10 principali Nazioni coinvolte, la canzone di Natale 2019 di Radio Deejay “Per un milione di Auguri”.

"Per un milione di Auguri" la canzone di Natale 2019 di Radio Deejay


Si avvicina il Natale e la fine del 2019, un anno di intensa attività dell’Associazione Diabetici di Rovigo, cresciuta come numero degli iscritti e di più come presenza fra le persone, grazie ad Internet per le opportunità offerte dai nostri post in YouTube, Facebook e Blogger i cui siti sono visitati in tutto il Mondo.




Da questo Blog e dal sito "DiabeteRovigo.it" è possibile interagire con le Associazioni professionali nazionali ed altri siti ricchi di informazioni che riguardano il diabete e che aiutano a prevenire le gravi conseguenze della malattia.

L’Associazione di Rovigo, grazie al web è conosciuta in molte Regioni italiane e di altre Nazioni del Mondo, come dimostrano i numeri di questa classifica dei primi 10 Paesi, per numero di pagine visitate in questo blog, nel periodo dal 24 settembre 2017 (data di attivazione) al 4 dicembre 2019:

Italia                       332.117
Norvegia                  10.000
Stati Uniti                  9.282
Germania                  5.000
Paesi Bassi                1.991
Russia                       1.699
Regione sconosciuta 1.053
Cechia                          856
Svizzera                       580
Francia                         566


Naturalmente, fra i visitatori del blog e dei nostri siti sono presenti i Polesani, emigrati in tutto il Mondo dalla nostra bella Provincia Veneta e dal suo meraviglioso "Delta del Po", ai quali ci uniamo idealmente inviando i più calorosi e fervidi Auguri per le prossime festività di Natale e Nuovo Anno.

ASSOCIAZIONE DIABETICI DI ROVIGO 


sabato 16 novembre 2019

GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2019


 OSPEDALE DI ROVIGO 14 NOVEMBRE 2019
CRONACA CON VIDEO




Il giorno 14 Novembre è stata celebrata la ricorrenza della Giornata Mondiale del Diabete presso la Hall dell’Ospedale di Rovigo.
L'evento è stato patrocinato dall'ULSS 5 Polesana, dal Comune e Provincia di Rovigo e dalla Srl ASM SET, sinergie indispensabili in tema di prevenzione di una malattia cronica che è base di pericolose complicazioni mortali.
L'iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Diabetici di Rovigo con la collaborazione del Lions di Badia - Rovigo Adige Po e della Croce Rossa Italiana.
L'Associazione Diabetici ha prodotto materiale informativo, stampato grazie alla collaborazione dell'ULSS 5 Polesana, distribuito unitamente ad altro materiale fornito da FAND, la Federazione Nazionale delle Associazioni Diabetici; inoltre, nell'intera mattinata sono stati proiettati video di sensibilizzazione e prevenzione. 
Un particolare riconoscimento a "Menarini Diagnostics" che ha messo a disposizione, tramite il Lions di Badia Adige Po, il materiale per lo Screening, eseguito dagli volontari del Lions, della CRI e da un'infermiera professionale del Centro Antidiabetico di Rovigo.
L'evento ha avuto successo, nonostante il maltempo abbia impedito l'appuntamento con la "piazza" del 12 novembre; 
alle ore 12.00 erano stati eseguiti circa 350 controlli della glicemia.


Non è stata celebrata la malattia ma chi vive con quella malattia e chi partecipa alla lotta contro la malattia. Una Giornata per dire grazie alle famiglie dei malati, ai medici, agli infermieri, ai volontari delle associazioni, ai ricercatori, alle istituzioni scientifiche ed a tutti coloro che contribuiscono tutti i giorni nella lotta contro questa malattia che sta diventando una vera e propria epidemia.

Purtroppo, c'è sottovalutazione e poca consapevolezza dei rischi e della pericolosità di questa malattia, anche da parte delle Istituzioni Pubbliche. C'è ancora chi attribuisce la colpa della malattia agli stessi ammalati che non seguono corretti stili di vita. Vi è una generalizzata scarsa conoscenza di questa materia. I consigli di attenzione agli stili di vita (alimentazione e movimento fisico), non sono la causa, ma la terapia. Il diabete insorge per fattori di rischio individuali non modificabili, come dimostrato da tante persone con diabete che nella loro vita si sono sempre attenute a corretti stili di vita.

Osserviamo ancora che non è vero che il diabete sia la "malattia del benessere". Più corretto dire che l'organizzazione attuale della società moderna non favorisce corretti stili di vita, ma induce e costringe le persone a subire "scorretti stili di vita". Il benessere può aggravare ed anticipare il diabete in persone già predisposte per fattori di rischio non modificabili. La difesa, purtroppo, è difficile e l'azione delle Istituzioni preposte è insufficiente. 

Lo stile di vita è terapia, che non sempre è sufficiente e possibile (anziani) e deve quindi essere associato ai farmaci. La prevenzione consiste nel divulgare efficaci e giuste informazioni sul diabete, funzione che deve essere sostenuta innanzitutto da Comuni, Provincie, Regioni, Stato, dedicando risorse separate da quelle assegnate alla cura (ULSS), per evitare il rischio che queste assorbano e annullino la prevenzione. Il volontariato, come nell'esempio di Rovigo e delle oltre 400 manifestazioni in Italia della Giornata Mondiale, è utile ed importante, come encomiabile è l'attività svolta in tutto l'anno dalle varie Associazioni, ma insufficiente rispetto al continuo aumento della malattia del diabete, assolutamente non attribuibile colpevolmente alle persone colpite dalla malattia.       

ECCO IL VIDEO IN GOOGLE


IL VIDEO IN YOUTUBE


RASSEGNA STAMPA

AULSS 5 POLESANA

Rovigo IN Diretta



Rovigo Oggi


La Voce di Rovigo


Immagini estratte dal video dell'Associazione





























venerdì 8 novembre 2019

AMARE IL PROPRIO CUORE


VOLER BENE AL PROPRIO CUORE

Un video-collage divertente che contiene consigli per proteggere il proprio cuore attraverso l’attività fisica e un sano stile di vita. 

Nella prima parte elaborazioni grafiche con immagini rappresentanti il cuore, da noi rielaborate in 3D. 


clicca sull'immagine (YouTube) 


IL VIDEO CON APERTURA IN GOOGLE-DRIVE




Nella seconda parte una sequenza parziale del video in YouTube 


della serie “Il Diabete a Tappe - Viaggio della conoscenza” di Menarini Diagnostics, 12 brevi video da noi riuniti in un solo video (durata 37 minuti) che si può guardare e scaricare dal nostro blog:
  

L’intento è quello di sensibilizzare le persone a seguire un corretto stile di vita utile ad evitare le gravi complicazioni, non solo per chi già soffre di diabete, ricordando che il nostro “motore”, insidiato dagli stili di vita imposti dalla società del benessere, deve durare sano, allegro e brillante.

Con l’occasione segnaliamo due “chicche” divertenti ed istruttive (sfogliabili) scoperte nel sito del Progetto Cuore, dell’Istituto Superiore di Sanità, da noi trasformate in “presentazioni” ed inserite in Drive di Google:

 “Per mantenersi in salute basta poco”
e l’estratto sull’attività fisica


Più semplice guardarlo in Drive di Google:



“Sotto pressione? Meno sale è più salute”
(funziona con Flash programma di Adobe, che cessa nel 2020)

Più semplice guardarlo in Drive di Google:





UNA SEQUENZA DEL VIDEO DI COPERTINA






VISITA IL NOSTRO SITO WEB:



domenica 27 ottobre 2019

L'IMPORTANZA DELLA DIETA MEDITERRANEA - DA RAI 3 INDOVINA CHI VIENE A CENA

INTERVISTA AL PROF. WALTER WILLET
UNIVERSITÀ DI HARVARD, BOSTON (USA)

*
Dalla trasmissione di Rai 3 abbiamo scaricato la seconda parte riguardante l’intervista del Prof. Walter Willet dell’Università di Harvard, una istituzione di indiscussa autorevolezza.
*
Il prof. Willet ha pubblicato molte centinaia di lavori fondamentali per comprendere quali alimenti siano più salutari e quali meno. Studiando per oltre 40 anni centinaia di migliaia di persone. Si è inimicato potentissime lobbies del suo paese ma è andato avanti per la sua strada. Ha documentato i benefici della dieta mediterranea. Quella che gli americani non fanno più di tanto, rimpinzati come sono di bibite zuccherate, dolciumi, carne, grassi idrogenati, ecc. Quella che non stiamo facendo quasi più neppure noi italiani che pure ne siamo gli ispiratori. Non tanto perché non mangiamo più pasta o riso o pane o legumi o frutta ma perché ne mangiano troppi. Così come mangiamo troppo di tutto.

*
Il testo fra virgolette è del Prof. Enzo Bonora (https://www.facebook.com/enzobonoracontroildiabete/)
che ha commentato la trasmissione con queste parole: " Finalmente un servizio televisivo degno della definizione “servizio” cioè strumento per servire il pubblico, fornendo buona informazione (e non solo intrattenimento).

La prima parte della trasmissione è stata dedicata ad Adriano Panzironi, il giornalista imprenditore ideatore della “paleo-dieta”, che fa soldi con un suo libro e come socio di produttori di integratori alimentari. 

Il personaggio, già denunciato dall’Ordine dei Medici per esercizio abusivo della professione, multato dall’Antitrust e sospeso dall’Ordine dei Giornalisti per pubblicità ingannevole è definito: 
“personaggio pericoloso che rischia di allontanare i pazienti dalle uniche terapie riconosciute dalla scienza”, 
come si legge nel Comunicato Stampa dei diabetologi di AMD, della omologa Fondazione e  Diabete Italia Onlus 




L'INTERVISTA AL PROF. WALTER WILLEET

(condivisione dalla pagina FB dell'Associazione Diabetitici di Rovigo - cliccare sull'immagine)


Confrontando le varie diete il Prof. Francesco Mollo, responsabile del Centro Antidiabetico di Rovigo, ha parlato molto diffusamente anche del caso "Panzironi" nell' incontro pubblico avvenuto a Rovigo sul tema Alimentazione e Diabete del 27 settembre u.s., confermando la pericolosità dell'abbandono delle terapie e medicina convenzionale basate sulla scienza. 







A proposito delle cure alternative interessante la lettura delle riflessioni del Prof. Enzo Bonora in un post della sua pagina FB.



Le dieci F delle cure alternative
Molti mi chiedono come sia possibile che così tante persone ricorrano a terapie alternative e prive di qualsiasi prova scientifica di efficacia, talora spendendo quantità rilevanti di denaro.
La risposta non è semplice e non credo sia valida per tutti loro ma credo che per la maggior parte di loro si debbano invocare 6 F, variamente combinate.
La prima F è quella di “fascinazione”. Ci sono persone che restano affascinate da proposte bizzarre. E quanto più bizzarre e diverse dallo “standard” sono, tanto maggiore è la attrattiva che loro subiscono. Se poi queste proposte sono presentate come verità nascoste il loro potere di fascinazione diventa spesso irresistibile.
La seconda F è quella di “furbizia”. Moltissimi vogliono fare i furbi, cioè ottenere qualcosa con un mezzo (azione) che li distingua dagli altri e gli dia un vantaggio rispetto agli altri con uno sforzo (costo) minore che gli altri non hanno percepito come facilmente fruibile. L’idea di sconfiggere gli altri grazie alla propria furbizia in molte persone è insopprimibile.
La terza F è quella di “fretta”. Il “tutto, alla svelta e con poco sforzo” è un modo di pensare e di vivere che sta diventando purtroppo dominante al giorno d’oggi. E queste persone che ricorrono a terapie alternative spesso hanno anche fretta di vedere risultati. I 5 kg persi in una settimana senza fare dieta o attività fisica e senza prendere “sostanze chimiche” li abbiamo appena letti e sono una sorta di attrazione fatale per alcuni.
La quarta F è quella di “fallimento”. Si tratta di persone che hanno avuto poco o nullo beneficio da precedenti esperienze terapeutiche, in genere però applicate poco, parzialmente o solo per brevi periodi. Persone per questi fallimenti spinte verso proposte alternative, al pensiero di “le ho provate tutte e provo anche questa”.
La quinta F è quella della “frustrazione”. Un sentimento generato appunto dai precedenti fallimenti e che induce a pensare che l’approccio tradizionale non potrà mai risolvere il loro problema.
La sesta F è quella di “faciloneria”. La faciloneria con cui viene accettata la proposta bizzarra senza approfondire se la stessa ha una logica, un fondamento, prove solide di efficacia, probabilità di successo a breve-medio-lungo termine. La prospettiva di vivere 150 anni con un cervello perfettamente funzionante e le articolazioni che non urlano il loro dolore è la chimera da presentare in un prossimo best seller.
Queste 6 F si intersecano con altre 3 F e quasi sempre alla fine incontrano una decima F.
Le 3 F che vengono intersecate dalle precedenti 6 F sono proprie di chi le proposte alternative le presenta, quasi sempre a scopo di lucro
Alludo al “fraintendimento” della conoscenza e della scienza (ipotesi benevola), alle “farneticazioni” che vengono allestite (raramente per una profonda ignoranza, in genere con consapevole strumentalizzazione) e alle clamorose “falsità” che vengono costruite ad arte e presentate con minore o maggiore investimento a scopo di marketing. Chi ricorre a queste tre F è pienamente consapevole che i propri interlocutori (clienti) sono inclini o affetti dalle prime sei F e se ne approfitta.

La decima F è quella di “fregatura”. Una fregatura che arriva implacabile prima o poi. Spesso dopo che molti portafogli si sono alleggeriti e un conto in banca si è molto gonfiato.