mercoledì 16 maggio 2018

NECESSARIE DONAZIONI PER ACQUISTO STRUMENTI PER LO SCREENING DELL'OCCHIO

DONARE PER PREVENIRE LE COMPLICANZE DIABETICHE
*
L'Associazione Diabetici di Rovigo è iscritta nel Registro Regionale Veneto della Organizzazioni di Volontariato N. "RO0221"
*
Il nostro c/c è in essere presso Banca SanPaolo Intesa - Filiale Ospedale Civile - Rovigo
IBAN: IT05 V030 6912 2141 0000 0000 664 
*
A norma del D.lgs n.117/2017 e del proprio Statuto tutte le attività sono svolte a favore di tutti i cittadini, nessuno escluso; si tratta prevalentemente di attività di informazione, educazione e prevenzione, per le quali sono insufficienti i fondi raccolti dagli iscritti a titolo di "tesseramento".
Eventuali donazioni, se consistenti, potrebbero essere destinate all'acquisto di strumenti come, ad esempio, delle fondus camera per lo screening della "retinopatia diabetica" (fotografia digitale ad alta definizione) da assegnare al Centro Antidiabetico dell'Ospedale di Rovigo, che non è attrezzato per questi accertamenti. Presso il Centro vengono controllati migliaia di pazienti, ma nessun controllo che riguardi la diagnosi precoce dell'occhio.
In meno di un minuto il video che segue dimostra quanto importante sia lo screening dell'occhio.   




Le complicanze del diabete  si prevengono e si combattono rendendo consapevoli e partecipi,  con tutti i mezzi disponibili, i cittadini dei pericoli connessi a questa silente malattia, che si sta diffondendo a macchia d'olio nel mondo, in Italia e nella nostra Provincia, dove i diabetici accertati sono circa 20.000. 
Ogni euro donato può essere utile ad abbattere il muro della inconscia indifferenza che è presente in noi tutti.

Purtroppo,  c'è ancora chi crede che la prevenzione si ottenga "mangiando qualche caramella in meno"

Alcuni amministratori di gruppi fb considerano "spam" i post di questo blog e affermano che il diabete non è un argomento che interessa.  






A causa della complessità dell'argomento non entriamo nei particolari essendo materia riservata agli specialisti.

L'immagine che segue è un esempio di telecamera digitale ad alta risoluzione per effettuare la c.d. "retinografia digitale".


  Lo screening della retinopatia diabetica è essenziale per il riconoscimento delle lesioni precoci e per la prevenzione della cecità da diabete. La possibilità di effettuare il primo screening direttamente nei Servizi di Diabetologia con una "fundus camera digitale non midriatica" può rendere possibile il rispetto delle linee guida (LG). Lo screening di retinografia digitale è già in uso da alcuni anni in Italia, presso Servizi diabetologici, come dimostra l'articolo di questo link:  

 DOCUMENTO UFFICIALE RILASCIATO DA BANCA SANPAOLO  INTESA CHE ACCERTA L'INTESTAZIONE DEL C/C ED IBAN COLLEGATO


     

martedì 15 maggio 2018

E' COLPA DELL'ANZIANO SE NON FA ESERCIZIO FISICO ?????






“La generazione che oggi è divenuta anziana è una generazione che ha vissuto una continua diminuzione dell'impegno fisico richiesto dalla vita quotidiana. E questa evoluzione è stata comunemente considerata - non a torto - un progresso tecnologico, civile e sociale. A questo si aggiunge una motivazione più specifica. «L'anziano teme un evento semplicissimo: di cadere», ricorda Rossana De Beni, «e ha ragione perché una caduta, con una conseguente frattura, può far precipitare la sua vita in modo definitivo». L'anziano forse sovrastima i rischi: si spaventa se vede una bicicletta che sfreccia anche a una certa distanza da lei, è preoccupata dalla presenza di semplici gradini o di asperità del terreno. Quello che a un giovane sembra un itinerario semplice da percorrere, magari guardando lo smartphone e senza badare a dove mette i piedi, l'anziano lo potrebbe vivere come un 'percorso di guerra' irto di ostacoli. E in fondo ha ragione perché se il giovane perde l'equilibrio difficilmente cade e se cade si rialza. Per l'anziano questo non è vero.”

Leggi l'articolo di Rossana De Beni, tratto dalla Associazione Medici Diabetici - A.M.D. - clicca sul link:



Rossana De Beni, presidente della Società Italiana di Psicologia dell'Invecchiamento, insegna Psicologia della Personalità e delle Differenze Individuali all'Università di Padova.


Condividiamo la parte finale dell'articolo che riportiamo:

“Inoltre, se la Medicina oggi prescrive l'esercizio fisico, nei decenni scorsi andava nella direzione opposta. Era normale sentirsi raccomandare dal medico di base e perfino dal cardiologo di "non fare sforzi", di "non affaticare il cuore". E c'è ancora il medico o la persona 'informata' che raccomanda all'anziano di "non usurarsi". È umano che anche solo un consiglio in questa direzione venga preferito a nove consigli che lo inducono a intraprendere una attività che considera in cuor suo pericolosa.
Operativamente quindi «la prescrizione medica, posto anche che riesca a fare breccia, non basta. Occorrono condizioni oggettive che favoriscano l'attività fisica negli anziani». Per andare in bici l'anziano ha bisogno di piste ciclabili 'vere', cioè separate dal traffico di pedoni e auto, senza asperità e ostacoli. Per camminare ha bisogno di strade senza buche o gradini. «Gli stili di vita salutari sono abitudini che vanno acquisite nel tempo; se le persone devono adottare abitudini differenti fanno fatica, e ne fanno ancor più se non sono aiutati dalla condizione fisica, dalle circostanze, dall'ambiente, dalla cultura e dalla società. Questo vale per tutti e dunque anche per i vecchi», conclude Rossana De Beni.”

Queste foto di Rovigo (Viale Europa) rappresentano cattivi esempi e non sono le uniche piste ciclabili e strade ad essere così:






giovedì 10 maggio 2018

DIABETE ED ESERCIZIO FISICO


E' INIZIATA LA BELLA STAGIONE
MUOVIAMOCI DI PIU'


E’ primavera ed è iniziato il lungo periodo della bella stagione, questo il motivo per riprendere il movimento all’aperto dopo la pausa invernale. 
Il movimento fa bene a tutti, ma specialmente alle persone con il diabete.  


Foto di Nivella Paronetto
La spiegazione nel  video ottenuto con le immagini del 5° libretto “Il mio diabete”  tratte da www.diabeteitalia.it

cliccare sull'immagine per guardare il video



Purtroppo le persone anziane devono fare i conti con molti problemi, alcuni dipendenti dallo stesso diabete, altri dipendenti dall’età , dallo stato delle proprie articolazioni e dai problemi cardiovascolari. La nostra raccomandazione a tutti è questa: “chi può, faccia movimento”.

Si legga anche l’articolo che segue con data 2 MARZO 2018, tratto da

L’attività fisica fa bene, mentre la sedentarietà è nemica della salute, particolarmente se si ha il diabete o se si è in una condizione a rischio, come il prediabete. Ce lo ricorda una volta di più la Ada, American diabetes association, autorevole associazione statunitense dedicata al diabete di riconosciuta autorevolezza internazionale …. 

(cliccare sull’immagine per continuare a leggere l’articolo)



Anche l’anziano con diabete di tipo 2 deve fare attività fisica?


La risposta è sì, perché l’esercizio fisico regolare ha sempre una funzione benefica, persino terapeutica: l’importante è saper scegliere quello giusto, proporzionato alle caratteristiche della persona. Bisogna tenere conto dell’età, della durata e condizione generale del diabete, delle eventuali complicanze in corso, delle fragilità del singolo individuo e anche dei tempi più opportuni per svolgerla, a seconda del proprio stato fisico del momento.
L’articolo, tratto da  
è di luglio dello scorso anno, ma sempre attuale ed è un valido aiuto per conoscere quali attività fare in presenza di complicazioni derivanti dal diabete, riprodotte dopo la foto, da cliccare per leggere l'intero articolo.
Nel libro “Fare sport con il diabete” (di Gerardo Corigliano, Mariano Agrusta e Cristina De Fazio) gli autori ci dicono che “negli anziani diabetici le attività consigliabili sono quelle meno intense, ma non esistono particolari limitazioni per chi ha cominciato a praticare un’attività motoria fin dall’infanzia e l’ha proseguita in maniera costante”. Però, la scelta dipende dalle condizioni di salute della persona, in particolare dalla eventuale presenza di complicanze. Il volume fornisce quindi alcune indicazioni generali su che cosa si può fare e che cosa invece è controindicato per pazienti anziani con diabete di tipo 2 che abbiano in corso qualche complicanza. È chiaro peraltro che per ogni singolo paziente la valutazione e la scelta individuale dovrà essere fatta secondo il parere del diabetologo.

cliccare sulla foto


COMPLICANZE - ATTIVITA' CONSENTITE E NON

• Complicanza: Cardiopatia ischemica
Attività consentite: nuoto, marcia, cyclette
Attività controindicate: non fare attività se la frequenza cardiaca è alta e ci sono alterazioni del ritmo
• Complicanza: Retinopatia background (non proliferante) e ipertensione
Attività consentite: cyclette, footing, jogging, nuoto
Attività controindicate: sollevamento pesi, body building, canottaggio, windsurf
• Complicanza: Retinopatia proliferante
Attività consentite: marcia, cyclette
Attività controindicate: anaerobici o isometrici (salti e scuotimenti del capo)
• Complicanza: Neuropatia sensitiva distale
Attività consentite: marcia, cyclette
Attività controindicate: di squadra, giochi sulla spiaggia, danza aerobica, corsa di fondo
• Complicanza: Neuropatia clinicamente evidente (lieve o subclinica)
Attività consentite: nuoto, marcia
Attività controindicate: ogni altro tipo
• Complicanza: Arteriopatia obliterante
Attività consentite: marcia
Attività controindicate:
•  Complicanza: Scompenso glicometabolico
Attività consentite: nessuna
Attività controindicate: ogni tipo fino al ripristino dell’equilibrio metabolico

Inoltre, raccomandano gli autori, “una particolare attenzione va rivolta alla cura dei piedi e, in considerazione del rischio di cardiopatia silente, è opportuno eseguire l’elettrocardiogramma (Ecg) a riposo (l’Ecg da sforzo soltanto in casi dubbi e per soggetti che praticano attività fisiche impegnative). Tuttavia, la presenza di una cardiopatia ischemica non preclude l’attività fisica, che riduce la morbilità anche nei soggetti infartuati, ma è preferibile che il programma venga proposto da un centro di riabilitazione per cardiopatici”.


sabato 5 maggio 2018

NUOVO SITO WEB: DIABETEROVIGO.IT


UN NUOVO SITO WEB 
DELL’ASSOCIAZIONE DIABETICI DI ROVIGO:


E’ ora possibile con il telefonino, oppure con il tablet, oppure con il computer, entrare nei siti web dell’Associazione Diabetici di Rovigo (di Rovigo, ma con operatività nella Regione Veneto).
E’ molto facile: basta digitare www.diabeterovigo.it.
Provate subito!
E’ un sito statico, ma diventa dinamico con i collegamenti al blog di Google, alla pagina ed al gruppo Facebook. Non occorre cercare i siti, è sufficiente cliccare sulle immagini dedicate.
Non solo; nel nuovo sito ci sono altre pagine e articoli dedicati a vari argomenti di divulgazione del tema “diabete”, che si arricchiranno in futuro.
I volontari dell’Associazione sono disponibili presso il Centro Antidiabetico dell’Ospedale di Rovigo per fornire informazioni alle persone con diabete, oppure ai familiari.