RIPASSO LEZIONI SUL DIABETE TIPO 2
Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica che si caratterizza per un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, dovuto a una ridotta produzione o sensibilità all’insulina. Questo ormone è responsabile del trasporto del glucosio dalle cellule, dove viene usato come fonte di energia. Il diabete di tipo 2 è spesso associato a obesità, alimentazione scorretta e stile di vita sedentario. Si manifesta più frequentemente in età adulta, ma può colpire anche i giovani. Alcuni sintomi comuni sono sete, minzione frequente, stanchezza, perdita di peso, prurito e ferite che guariscono lentamente. Il diabete di tipo 2 può causare gravi complicazioni a lungo termine, come malattie cardiovascolari, renali, oculari e nervose. Per prevenire e controllare il diabete di tipo 2 è importante seguire una dieta sana, fare attività fisica regolare, monitorare la glicemia e assumere i farmaci prescritti dal medico.
Per maggiori
informazioni, puoi consultare questi siti web:
ISSalute, Salute.gov.it, Enfea
Salute.
Sì, il diabete di tipo 2 si può prevenire con uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata, un’attività fisica regolare e il mantenimento del peso forma. Queste abitudini aiutano a ridurre la glicemia, a migliorare la sensibilità all’insulina e a prevenire le complicazioni del diabete.
Se vuoi saperne di più, puoi leggere questi
articoli: Come
combattere il diabete di tipo 2 con lo stile di vita corretto, Prevenire
il diabete di tipo 2 cambiando lo “stile di vita”, Diabete di
tipo 1 e diabete di tipo 2: le differenze, Diabete -
Healthy-Heart.org.
Sì, una diagnosi precoce del diabete di tipo 2 è molto importante per prevenire o ritardare le complicazioni a lungo termine della malattia. Il diabete di tipo 2 è spesso asintomatico o con sintomi poco specifici, per cui molte persone non sanno di averlo. Si stima che in Italia ci siano circa 2 milioni di persone con diabete non diagnosticato. Per questo motivo, si raccomanda di effettuare periodicamente dei controlli della glicemia, soprattutto se si hanno fattori di rischio come obesità, familiarità, età avanzata, ipertensione, dislipidemia, sindrome dell’ovaio policistico, ecc.23.
La diagnosi di diabete si basa su
uno dei seguenti criteri:
glicemia a digiuno (prelievo dopo
digiuno di almeno 8 ore) ≥ 126 mg/dL (7 mmol/L), confermata in due occasioni se
in assenza di sintomi tipici o di inequivocabile iperglicemia;
emoglobina glicata (HbA1c) ≥ 6.5%,
confermata da un secondo prelievo;
glicemia ≥ 200 mg/dL (11.1 mmol/L)
in presenza di sintomi tipici o di inequivocabile iperglicemia;
glicemia ≥ 200 mg/dL (11.1 mmol/L)
dopo due ore da un test di tolleranza al glucosio orale (OGTT).
Se si riceve una diagnosi di
diabete, è fondamentale seguire le indicazioni del medico e adottare uno stile
di vita sano, per mantenere la glicemia sotto controllo e ridurre il rischio di
complicanze.
Il diabete di tipo 2 si cura con una combinazione di misure non farmacologiche e farmacologiche.
Le misure
non farmacologiche comprendono una dieta equilibrata, un’attività fisica
regolare, l’educazione terapeutica e il monitoraggio della glicemia.
Le misure
farmacologiche possono includere diversi tipi di farmaci orali, come la
metformina, gli inibitori del SGLT2, gli agonisti del GLP-1, gli inibitori
della DPP-4, i glinidi e le tiazolidinedioni.
Questi farmaci agiscono in modi
diversi per abbassare la glicemia, migliorare la sensibilità all’insulina,
stimolare la secrezione di insulina o ridurre il riassorbimento di glucosio nei
reni. In alcuni casi, il trattamento farmacologico può includere
anche l’insulina, che viene somministrata con iniezioni sottocutanee.
L’insulina è necessaria quando i
farmaci orali non sono sufficienti a controllare la glicemia o quando ci sono
condizioni che richiedono un maggiore fabbisogno di insulina, come la
gravidanza, le malattie acute, le infezioni o il deterioramento della funzione
renale. Esistono diversi tipi di insulina, che si differenziano per
la durata d’azione, il picco massimo e il tempo di inizio. La terapia insulinica può essere
basale, bolus o mista, a seconda delle esigenze del paziente. La scelta del trattamento
farmacologico per il diabete di tipo 2 dipende da vari fattori, come il grado
di iperglicemia, il peso corporeo, la presenza di complicanze, le comorbilità,
il rischio di ipoglicemia, la tollerabilità, il costo e le preferenze del
paziente. Il trattamento deve essere personalizzato e adattato nel
tempo, in base alla risposta glicemica e alle condizioni cliniche del
paziente. L’obiettivo del trattamento è
mantenere la glicemia il più vicino possibile ai valori normali, per prevenire
o ritardare le complicanze del diabete e migliorare la qualità di vita del
paziente.
Altre
informazioni
issalute.it diabete.com iss.it diabete.net
Secondo i dati ISTAT 2020, la prevalenza del diabete diagnosticato in Italia è di circa il 5,9% (5,9% negli uomini, 5,9% nelle donne) pari a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni. Altri studi stimano che ci siano almeno 4 milioni di diabetici in Italia, di cui il 30% non sa di avere la malattia. Il diabete di tipo 2 è il più diffuso, mentre il diabete di tipo 1 colpisce circa 500mila persone. Il diabete è una malattia cronica che comporta gravi rischi per la salute e la qualità di vita, se non diagnosticata e trattata adeguatamente. Per questo motivo, è importante effettuare periodicamente dei controlli della glicemia, soprattutto se si hanno fattori di rischio come obesità, familiarità, età avanzata, ipertensione, dislipidemia, ecc. .
Per maggiori informazioni, puoi visitare questi siti:
Salute.gov.it, ANSA.it, Istat.it.