domenica 31 dicembre 2023

DIABETE TIPO 2 - RIPASSO LEZIONI

 

RIPASSO LEZIONI SUL DIABETE TIPO 2





Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica che si caratterizza per un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, dovuto a una ridotta produzione o sensibilità all’insulina. Questo ormone è responsabile del trasporto del glucosio dalle cellule, dove viene usato come fonte di energia. Il diabete di tipo 2 è spesso associato a obesità, alimentazione scorretta e stile di vita sedentario. Si manifesta più frequentemente in età adulta, ma può colpire anche i giovani. Alcuni sintomi comuni sono sete, minzione frequente, stanchezza, perdita di peso, prurito e ferite che guariscono lentamente. Il diabete di tipo 2 può causare gravi complicazioni a lungo termine, come malattie cardiovascolari, renali, oculari e nervose. Per prevenire e controllare il diabete di tipo 2 è importante seguire una dieta sana, fare attività fisica regolare, monitorare la glicemia e assumere i farmaci prescritti dal medico.

Per maggiori informazioni, puoi consultare questi siti web: 

ISSaluteSalute.gov.itEnfea Salute.


Sì, il diabete di tipo 2 si può prevenire con uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata, un’attività fisica regolare e il mantenimento del peso forma. Queste abitudini aiutano a ridurre la glicemia, a migliorare la sensibilità all’insulina e a prevenire le complicazioni del diabete. 

Alcuni studi hanno dimostrato che i soggetti a rischio di diabete possono ridurre drasticamente la probabilità di svilupparlo seguendo queste indicazioni.

Se vuoi saperne di più, puoi leggere questi articoli: Come combattere il diabete di tipo 2 con lo stile di vita correttoPrevenire il diabete di tipo 2 cambiando lo “stile di vita”Diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2: le differenzeDiabete - Healthy-Heart.org.


Sì, una diagnosi precoce del diabete di tipo 2 è molto importante per prevenire o ritardare le complicazioni a lungo termine della malattia. Il diabete di tipo 2 è spesso asintomatico o con sintomi poco specifici, per cui molte persone non sanno di averlo. Si stima che in Italia ci siano circa 2 milioni di persone con diabete non diagnosticato. Per questo motivo, si raccomanda di effettuare periodicamente dei controlli della glicemia, soprattutto se si hanno fattori di rischio come obesità, familiarità, età avanzata, ipertensione, dislipidemia, sindrome dell’ovaio policistico, ecc.23.

La diagnosi di diabete si basa su uno dei seguenti criteri:

glicemia a digiuno (prelievo dopo digiuno di almeno 8 ore) ≥ 126 mg/dL (7 mmol/L), confermata in due occasioni se in assenza di sintomi tipici o di inequivocabile iperglicemia;

emoglobina glicata (HbA1c) ≥ 6.5%, confermata da un secondo prelievo;

glicemia ≥ 200 mg/dL (11.1 mmol/L) in presenza di sintomi tipici o di inequivocabile iperglicemia;

glicemia ≥ 200 mg/dL (11.1 mmol/L) dopo due ore da un test di tolleranza al glucosio orale (OGTT).

Se si riceve una diagnosi di diabete, è fondamentale seguire le indicazioni del medico e adottare uno stile di vita sano, per mantenere la glicemia sotto controllo e ridurre il rischio di complicanze.

 

Il diabete di tipo 2 si cura con una combinazione di misure non farmacologiche e farmacologiche.

Le misure non farmacologiche comprendono una dieta equilibrata, un’attività fisica regolare, l’educazione terapeutica e il monitoraggio della glicemia.

Le misure farmacologiche possono includere diversi tipi di farmaci orali, come la metformina, gli inibitori del SGLT2, gli agonisti del GLP-1, gli inibitori della DPP-4, i glinidi e le tiazolidinedioni. 

Questi farmaci agiscono in modi diversi per abbassare la glicemia, migliorare la sensibilità all’insulina, stimolare la secrezione di insulina o ridurre il riassorbimento di glucosio nei reni. In alcuni casi, il trattamento farmacologico può includere anche l’insulina, che viene somministrata con iniezioni sottocutanee. 

L’insulina è necessaria quando i farmaci orali non sono sufficienti a controllare la glicemia o quando ci sono condizioni che richiedono un maggiore fabbisogno di insulina, come la gravidanza, le malattie acute, le infezioni o il deterioramento della funzione renale. Esistono diversi tipi di insulina, che si differenziano per la durata d’azione, il picco massimo e il tempo di inizio. La terapia insulinica può essere basale, bolus o mista, a seconda delle esigenze del pazienteLa scelta del trattamento farmacologico per il diabete di tipo 2 dipende da vari fattori, come il grado di iperglicemia, il peso corporeo, la presenza di complicanze, le comorbilità, il rischio di ipoglicemia, la tollerabilità, il costo e le preferenze del paziente. Il trattamento deve essere personalizzato e adattato nel tempo, in base alla risposta glicemica e alle condizioni cliniche del paziente. L’obiettivo del trattamento è mantenere la glicemia il più vicino possibile ai valori normali, per prevenire o ritardare le complicanze del diabete e migliorare la qualità di vita del paziente.

Altre informazioni

issalute.it diabete.com  iss.it  diabete.net

 


Secondo i dati ISTAT 2020, la prevalenza del diabete diagnosticato in Italia è di circa il 5,9% (5,9% negli uomini, 5,9% nelle donne) pari a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anniAltri studi stimano che ci siano almeno 4 milioni di diabetici in Italia, di cui il 30% non sa di avere la malattiaIl diabete di tipo 2 è il più diffuso, mentre il diabete di tipo 1 colpisce circa 500mila persone. Il diabete è una malattia cronica che comporta gravi rischi per la salute e la qualità di vita, se non diagnosticata e trattata adeguatamente. Per questo motivo, è importante effettuare periodicamente dei controlli della glicemia, soprattutto se si hanno fattori di rischio come obesità, familiarità, età avanzata, ipertensione, dislipidemia, ecc. .

Per maggiori informazioni, puoi visitare questi siti: 

Salute.gov.itANSA.itIstat.it.


 

giovedì 28 dicembre 2023

DIABETE T2 - FARE PREVENZIONE

ASSODIABETICI POLESINE

DIABETE T2 - FARE PREVENZIONE




Il diabete di tipo 2 è una sfida per la salute pubblica. Si tratta di una malattia cronica

che colpisce milioni di persone nel mondo e che può causare gravi complicazioni, 

come problemi al cuore, ai reni, agli occhi e ai nervi. 

Ma il diabete di tipo 2 non è 

una condanna: si può prevenire o si può gestire con una corretta alimentazione, 

attività fisica e controlli periodici. 

Questo video è per ricordarti anche di visitare i siti web 

di Assodiabetici Polesine, 

dove spieghiamo come fare prevenzione e come vivere al meglio con il diabete di 

tipo 2.


Scopri come proteggere la tua salute e quella dei tuoi cari visitando i seguenti link:

Sito web che comprende anche il blog:

https://www.diabeterovigo.it/

Blog Google:

https://assodiabeticipolesine.blogspot.com

Gruppo Facebook:

https://www.facebook.com/groups/diabetepolesine

Pagina Facebook:

https://www.facebook.com/assodiabeticipolesine

Gruppo Amici del cuore del Polesine:

https://www.facebook.com/groups/cuorepolesine

Play List YouTube con tema il diabete:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLLhKS2EzXYzfg6StzN16_xQyG2xO1oPn0

Play Listi YouTube con tema il cuore:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLLhKS2EzXYzeUidqpVoD9cZ45VDw6yjh-

 



 

mercoledì 27 dicembre 2023

PANCREAS-DIABETE-PANCREAS

 

PANCREAS-DIABETE-PANCREAS

COMPLESSITA’ CHE RICHIEDE STUDIO

E APPROFONDIMENTO

DOMANDA

Leggiamo che il diabete mellito t2 è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, che dipende dalla scarsa produzione di insulina da parte del pancreas, oltre che dall’insulino-resistenza (le cellule dell'organismo diminuiscono la propria sensibilità all'azione dell'insulina). Mentre nello studio del pancreas leggiamo che le sue funzioni vengono compromesse da farmaci ed anche dallo stesso diabete.

Testa e coda che si uniscono o contraddizione?




RISPOSTA

Il diabete mellito di tipo 2 (DMT2) e il pancreas hanno una relazione complessa e bidirezionale. Da un lato, il DMT2 può causare danni al pancreas, riducendo la sua capacità di produrre insulina e enzimi digestivi. Dall’altro, il pancreas può influenzare lo sviluppo e il decorso del DMT2, sia per fattori genetici che ambientali.

Il DMT2 è una condizione in cui il corpo non riesce a utilizzare efficacemente l’insulina, un ormone che regola il livello di glucosio nel sangue. Questo può portare a iperglicemia (eccesso di zuccheri nel sangue), che può avere effetti negativi su vari organi e tessuti, tra cui il pancreas. L’iperglicemia può infatti causare stress ossidativo, infiammazione, fibrosi e apoptosi (morte cellulare programmata) delle cellule pancreatiche, sia quelle che producono insulina (cellule beta) che quelle che producono enzimi digestivi (cellule acinari). Questo può portare a una riduzione della funzione endocrina (ormonale) e esocrina (digestiva) del pancreas, con conseguenze come ipoinsulinemia (scarsa produzione di insulina), insufficienza pancreatica esocrina (IPE) e pancreatite (infiammazione del pancreas).



Il pancreas, tuttavia, non è solo una vittima del DMT2, ma anche un potenziale fattore di rischio o di protezione. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che il grasso accumulato nel pancreas (pancreatic fat) può influenzare la funzione delle cellule beta e la secrezione di insulina, favorendo o prevenendo il DMT2. Inoltre, alcuni geni che regolano la crescita e la differenziazione delle cellule pancreatiche sono stati associati al rischio di sviluppare il DMT2. Infine, alcuni farmaci usati per il trattamento del DMT2, come le incretine, possono avere effetti benefici o dannosi sul pancreas, a seconda del dosaggio e della durata della terapia.

In conclusione, il DMT2 e il pancreas hanno una relazione reciproca, che può essere sia di causa che di effetto.

Non si tratta quindi di una contraddizione, 

ma di una complessità che richiede ulteriori studi e approfondimenti.

Per maggiori informazioni, consultare i seguenti siti web:

► Tumore del pancreas: attenzione se il diabete di tipo 2 peggiora

► Diabete e insufficienza pancreatica esocrina

L’eccesso di grasso nel pancreas può causare il diabete di tipo 2?

► Qual è la connessione tra pancreatite e diabete?

 😊 

DOMANDA 

Questa relazione bidirezionale sembra assomigliare alla classica domanda 

"È nato prima l'uovo o la gallina?" 

Cosa fare per prevenire che il pancreas si ammali? 

Esisono esami per controllare il pancreas ed intervenire con la prevenzione?

RISPOSTA

Avete ragione, la relazione tra il diabete e il pancreas è molto complessa e non sempre chiara. 

Per prevenire che il pancreas si ammali, è importante seguire uno stile di vita sano, che comprenda:

· Evitare il fumo, che è uno dei principali fattori di rischio per il cancro al pancreas

·Mantenere un peso equilibrato, evitando il sovrappeso e l’obesità, che possono favorire il diabete e la pancreatite.

·Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e fibre, e povera di grassi saturi, zuccheri raffinati e alcol.

 ·Fare attività fisica regolare, che aiuta a controllare il glucosio nel sangue e a prevenire il diabete.


Per controllare il pancreas, esistono diversi esami che possono essere utili, sia per valutare la sua funzione che per individuare eventuali anomalie. 

Tra questi, ci sono:

►· Esami del sangue, per misurare i livelli di enzimi pancreatici come l’amilasi e la lipasi, che possono aumentare in caso di pancreatite, o di altri marker tumorali.

►· Esame delle feci, per verificare la presenza di enzimi pancreatici nelle feci, che possono diminuire in caso di insufficienza pancreatica esocrina.

►· Ecografia addominale o endoscopica, per visualizzare il pancreas e gli organi vicini, e rilevare eventuali cisti, calcoli biliari o tumori.

►· Tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM), per ottenere immagini più dettagliate del pancreas e delle sue lesioni.

►· Test di stimolazione della secretina, per valutare la risposta del pancreas all’ormone secretina, che stimola la produzione di succhi digestivi.

Questi esami possono essere prescritti dal medico in base ai sintomi, alla storia clinica e ai fattori di rischio del paziente. Non esiste una frequenza standard per controllare il pancreas, ma è consigliabile sottoporsi a visite periodiche, soprattutto se si hanno dei fattori di rischio o dei parenti affetti da malattie pancreatiche.

La prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie pancreatiche sono molto importanti, in quanto possono migliorare la qualità e la durata della vita dei pazienti.


domenica 24 dicembre 2023

DIABETE: SE LO CONOSCI LO PUOI EVITARE

 DIABETE, SE LO CONOSCI LO PUOI EVITARE!



La frase che abbiamo scritto sull’immagine vale soprattutto per il diabete di tipo 2, che rappresenta il 90% dei casi e che è spesso associato a sovrappeso, obesità, ipertensione e sedentarietà.
È un invito ad informarsi.
Il diabete, infatti, è una malattia che può essere evitata o ritardata con uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare.
Prevenire il diabete di tipo 2 è possibile e fa bene alla salute. Informarsi è il primo passo per cambiare in meglio.

venerdì 22 dicembre 2023

IL DIABETE È IN AUMENTO - BISOGNA FARE DI PIU'

NON BASTA QUELLO CHE SI FA  

BISOGNA FARE DI PIU' 

Da oggi il sito web “DiabeteRovigo.it” si è arricchito della sezione blog, una pagina nella quale gli amministratori postano articoli sui vari aspetti della prevenzione e cura del diabete, una malattia cronica che nel mondo, durante la pandemia da covid19, ha moltiplicato i numeri e vittime, generando il sospetto di una stretta correlazione. Siamo convinti che nonostante i progressi della scienza e della tecnologia c’è ancora tanta indifferenza nella società, accompagnata da ignoranza scientifica. 

Per il diabete, l’unico vaccino su cui possiamo fare affidamento è la maggiore conoscenza della malattia. 

Conoscendola, i non diabetici potrebbero riuscire ad evitarla. Conoscendola meglio, le persone con diabete potrebbero gestirla meglio. 

Dobbiamo fare di più. La stampa e la TV devono fare di più. 

Noi tutti dobbiamo fare di più!

 Ci sono diverse evidenze scientifiche che suggeriscono un legame tra il diabete e il Covid-19. Da una parte, le persone con diabete hanno un rischio maggiore di sviluppare forme gravi di Covid-19 e di avere complicanze come la morte. Dall’altra parte, alcune persone che si sono infettate con il Covid-19 hanno sviluppato il diabete dopo la guarigione, forse perché il virus ha danneggiato le cellule del pancreas che producono l’insulina. Inoltre, la pandemia ha avuto un impatto negativo sullo stile di vita e sull’assistenza sanitaria delle persone con diabete, rendendo più difficile il controllo della glicemia. Auspichiamo il proseguimento degli studi scientifici e il superamento dei problemi che impediscono una efficace prevenzione e cura.

Attualmente questi sono gli articoli postati ed altri ne seguiranno.  

Per scegliere due opzioni

titolo oppure link

Oppure scorrendo in giù ci sono tutti i post 

con l'opzione "Read more....(per saperne di più)"

STILE DI VITA: COME MIGLIORARLO?

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/stile-di-vita-come-migliorarlo.html

STILE DI VITA: È CAMBIATO?

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/stile-di-vita-e-cambiato.html

ARGOMENTI E STORIA DEL DIABETE

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/argomenti-e-storia.html

AUTOCONTROLLO GLICEMIA E GLICATA

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/autocontrollo-glicemia-e-glicata.html

CONTROLLI E ESAMI

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/controlli-e-esami.html

SUPERARE INDIFFERENZA E IGNORANZA

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/superare-indifferenza-e-ignoranza.html

SALUTE BENE PREZIOSO, DIMENTICATO?

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/superare-indifferenza-e-ignoranza.html

DIABETE E ALIMENTAZIONE  IL  QUADERNO DI ASSODIABETICI ROVIGO

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/diabete-e-alimentazione-quaderno.html

MENO CIBO E PIU’ ATTIVITA’ FISICA

https://www.diabeterovigo.it/Blog%20Posts/meno-cibo-e-piu-attivita-fisica.html


martedì 19 dicembre 2023

DIABETE: SUPERARE INDIFFERENZA E IGNORANZA

 SUPERARE L’INDIFFERENZA E L’IGNORANZA SULLA PANDEMIA DIABETE

L’INTERVENTO DEL PROF. ENZO BONORA PRESSO LA RAI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2023



Il futuro delle persone con il diabete in questo paese, la loro durata e qualità della vita, dipende molto da quello che la RAI può fare.

Perché se c’è una cosa che manca intorno al diabete,

è la conoscenza della malattia.

Manca ai pazienti, manca a chi li cura,

manca a chi mette le risorse in sanità

Il diabete è una malattia cronica che colpisce milioni di persone nel mondo e che può causare gravi complicanze, come problemi alla vista, ai reni, al cuore e alle gambe. Tuttavia, molte persone non sono consapevoli della gravità e della diffusione di questa patologia, che è stata definita una “pandemia silenziosa” dalla comunità scientifica. Inoltre, il diabete è strettamente legato alla pandemia di Covid-19, che ha aumentato il rischio di infezione e di morte per le persone diabetiche, ma anche la possibilità di sviluppare il diabete a causa dell’infiammazione provocata dal virus.

Per superare l’indifferenza e l’ignoranza sulla pandemia di diabete, è necessario promuovere una maggiore informazione e sensibilizzazione tra la popolazione, attraverso campagne di comunicazione, screening e prevenzione. È importante far conoscere i sintomi, le cause e le cure del diabete, ma anche i benefici di uno stile di vita sano, basato su una dieta equilibrata e sull’attività fisica. Inoltre, è fondamentale sostenere la ricerca scientifica, che sta cercando di trovare nuove soluzioni per contrastare il diabete e le sue complicanze, ma anche per capire meglio il legame con il Covid-19.

Il diabete è una sfida globale, che richiede una risposta coordinata e integrata da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, sanità, associazioni, media, scuole, famiglie e singoli individui. Solo così si potrà vincere la battaglia contro questa pandemia, che minaccia la salute e la qualità di vita di milioni di persone.

IL TESTO DEL VIDEO CHE PUO’ ESSERE SCARICATO

https://drive.google.com/file/d/1UOojnofg7JNeCaxGhLcBzUtLK-AyjytT/view?usp=sharing

IL VIDEO



domenica 17 dicembre 2023

NON SCADONO I BUONI CONSIGLI

 


DIABETE E ALIMENTAZIONE – UNA GUIDA PER TUTTI

Ci sono testi, libri, romanzi che esauriscono la loro funzione perché si esaurisce la loro disponibilità cartacea; ma il loro contenuto potrebbe non avere scadenza. È per questo che esistono le biblioteche con lo scopo di estendere nel tempo la loro consultazione. Ora con la tecnologia ed internet si puo fare molto di più: riprodurre e diffondere. È il caso del volumetto edito dall’Associazione Diabetici di Rovigo dal titolo “DIABETE E ALIMENTAZIONE”, in collaborazione con l’ULSS 5 Polesana, stampato per essere distribuito agli iscritti ed ai frequentatori del Centro Antidiabetico, il cui contenuto è utile a tutti e non ha scadenza.



La presentazione è del Dott. Francesco Mollo, allora Direttore del Centro, che plaude all’iniziativa e ringrazia a nome dello staff medico ed infermieristico l’Associazione e il suo Presidente Mario Martin, con particolare menzione per il Prof. Fedele Riccio, che ne ha curato con dedizione la composizione e la stesura grafica.




Sono utili informazioni sulla corretta alimentazione, una guida ad una scelta alimentare consapevole ed adeguata alla gestione non solo della malattia diabetica ma anche della salute in senso più generale. Ecco perché lo abbiamo trasformato in file DBF e messo in Drive-Google che si apre cliccando sul link che segue:

 https://drive.google.com/file/d/1paqrj36OYrwJJsQ-TMX3nSS00UisCfEK/view?usp=sharing

Abbiamo anche prodotto il video che segue convertendo in voce i testi scritti, un miracolo dell’intelligenza artificiale che ci aiuta. 

 



sabato 16 dicembre 2023

LA SALUTE BENE PREZIOSO, DIMENTICATO?

 NEI "SOCIAL" L'ARGOMENTO SALUTE NON È POPOLARE - SCARSA PERCEZIONE DELLA PERICOLOSITA' DEL DIABETE - POCA ATTENZIONE DI ISTITUZIONI PUBBBLICHE, STAMPA E TV 

Lettera ai visitatori del blog

Cari amici, il nostro blog è molto frequentato, è divenuto una vera e propria rivista web, dove le pagine ed i post contengono immagini e vari argomenti sanitari riguardanti la prevenzione e la cura della grave malattia cronica del diabete, una delle cause principali delle gravi complicazioni dei nostri organi vitali, che spesso accorciano la vita. I Polesani non ne sono esenti, come nel resto dell’Italia e nel Mondo. Nel Veneto, il confronto con le altre ULSS, mostra che la nostra risulta avere un tasso maggiore di assistiti rispetto alla popolazione, secondo le statistiche pubblicate nel 2023 dalla Regione.

Nei “social” l’argomento sanità non è popolare; i gruppi FB specifici sono pochissimo frequentati; in quelli generalisti i post non sono seguiti o negati dagli amministratori; eppure la salute è il bene più prezioso che abbiamo. Non è solo un fatto di “privacy”. Il problema è anche la nostra scarsa percezione della pericolosità di malattie silenti come il diabete, determinata dalla mancanza di iniziative ed azioni da parte di molte istituzioni pubbliche, stampa e TV. Si dice che il diabete uccida lentamente, ed è vero! Avviene molto prima, se trascurato.

Che fare allora? La ricetta è la prevenzione! Le persone sane devono fare controlli per capire se sono a rischio, ma sempre e comunque, adottare uno sano stile di vita alimentare e di regolare movimento fisico. Il medesimo comportamento lo devono tenere le persone a rischio o già diabetiche, oltre ad assumere le medicine ed a sottoporsi a regolari controlli degli organi bersaglio del diabete.

Rimanendo in tema di sanità, aggiungiamo la raccomandazione di fare la vaccinazione antiinfluenzale e anticovid19, forme infettive particolarmente pericolose specialmente per le persone anziane.

Cogliamo l’occasione per porgere gli Auguri a tutti gli iscritti di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.






SE IL PANCREAS NON PRODUCE PIU’ INSULINA?

 SE IL PANCREAS 

NON PRODUCE PIU’ INSULINA

?

Oggi abbiamo selezionato un articolo del sito web specialistico “Lilly diabete”, per parlare del diabete tipo 1

Lilly diabete è il nome di una divisione dell’azienda farmaceutica Eli Lilly, che si occupa di sviluppare e commercializzare farmaci per il trattamento del diabete.

Nel 1923, Lilly è diventata la prima azienda a produrre in scala l’insulina, aprendo la strada per questo farmaco salvavita per le persone affette da diabete.

 


https://www.lillydiabetologia.it/area-pubblica/diabete-di-tipo-1

Dopo aver letto l’articolo, ne abbiamo sintetizzato i punti salienti.

·         Cos’è il diabete di tipo 1: una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario distrugge le cellule del pancreas che producono insulina, l’ormone che regola il livello di zucchero nel sangue.

·         Quali sono i sintomi: sete eccessiva, aumento della frequenza urinaria, stanchezza, perdita di peso e massa muscolare. I sintomi si manifestano rapidamente nei bambini e più lentamente negli adulti.

·         Come si cura: con iniezioni di insulina, monitoraggio della glicemia, alimentazione equilibrata e attività fisica regolare. La terapia deve essere personalizzata in base alle esigenze e alle abitudini di vita del paziente.

·         Quali sono le complicanze: se non controllato, il diabete di tipo 1 può causare danni a vari organi e apparati, come occhi, reni, cuore, vasi sanguigni, nervi e piedi. Per prevenirli, è importante seguire le indicazioni del medico e sottoporsi a controlli periodici.

Per approfondire il tema del diabete di tipo 1, puoi consultare i seguenti siti web:

·         Diabete di tipo 1: che cos’è, cause e cura - ISSalute

·         Diabete di tipo 1: la dieta raccomandata - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

·         I fatti in Breve: diabete - Manuale MSD, versione per i pazienti

·         La terapia del diabete mellito di tipo 1. Linea Guida della …

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COCO TORNA A SCUOLA – DA DISNEY e LILLY DIABETE

Un video da noi prodotto! 

Si tratta di immagini contenute in un libro fumetto nato dalla collaborazione fra Disney 

e la Società Lilly Diabete americana destinato ai bambini con diabete T1 e alle famiglie. 

Dalla collaborazione sono nate altre pubblicazioni destinate ai bambini di varie età. 

Uno di questi fumetti è stato pubblicato con il titolo “COCO TORNA A SCUOLA”.

 Coco, una scimmietta vivace affetta da diabete di tipo 1 che a Scuola 

spiega ai suoi compagni alcune nozioni sul diabete Tipo 1. 

Un messaggio rivolto espressamente ai bambini – non solo quelli diabetici - 

per favorire nella loro crescita uno stile di vita corretto per allontanare o prevenire 

le future malattie legate a obesità e sedentarietà.