venerdì 28 dicembre 2018

DIABETE - EDUCAZIONE TERAPEUTICA


EDUCAZIONE TERAPEUTICA 


Il nostro sito web “DIABETEROVIGO.IT” si è arricchito di una nuova pagina: EDUCAZIONE TERAPEUTICA.
Con la nuova pagina sono maggiormente accessibili i video della serie “IL MIO DIABETE” di Diabete Italia, non tutti presenti nella pagina “principale” del sito, ma presenti nei vari post del blog, pagina FB e gruppo FB, play-list Youtube in modo sparso.

L’idea è nata dalla lettura dell’ultimo post della pagina FB del Prof. Enzo Bonora, che così inizia: “L'educazione terapeutica viene spesso trascurata dalle persone con diabete e anche da chi le cura”. Nell’articolo vengono individuate le cause dipendenti sia dalle persone ammalate, sia dalle strutture sanitarie. L’articolo è stato da noi inserito nella nuova pagina web.

La nostra iniziativa, pur non rimuovendo le cause, si propone di offrire un contributo, mettendo a disposizione i “consigli” contenuti nei libretti di “DIABETE ITALIA”, da noi trasformati in video, contenenti i testi formulati da specialisti di diabetologia delle Associazioni aderenti a Diabete Italia.
Ogni sequenza dei singoli video ha tempi che consentono agevole lettura. Nel sito abbiamo inserito anche un unico video che li riassume.

Questo l’indirizzo del sito Web della nuova pagina creata; naturalmente il sito contiene anche altre pagine che Vi invitiamo a visitare:

Cordialissimi saluti e Buon Anno.

FOTO DELLA PAGINA DEL SITO WEB
PER GUARDARE I VIDEO CLICCARE SUL LINK INIZIO POST
OPPURE CLICCARE SU UNA FOTO











martedì 25 dicembre 2018

lunedì 24 dicembre 2018

DIABETE: FESTIVITÀ 2018-19, PRANZO DEGLI AUGURI


GRAZIE E AUGURI

Un anno di intensa attività non poteva finire solo con il pranzo e lo scambio di Auguri. Erano giorni che Mario Martin, presidente dell’Associazione Diabetici di Rovigo, lo ripeteva ai presenti nella strettissima sede presso il Centro Antidiabetico dell’Ospedale.

 La mia sorpresa è stata grande quando sono entrato nella saletta della Polisportiva Tassina San Leopoldo, sabato 22 dicembre; mi sono trovato di fronte ad Alberto Bragante, anziano membro del gruppo musicale “LE IDEE”, un gruppo nato a Rovigo nel 1968 e uno dei più longevi del Polesine. Ricordo che Alberto ha suonato con il mitico Beppe Lupo, una leggenda della batteria. La sua presenza e la sua voce si è sentita, come si sono sentiti i suoi tecnologici strumenti, serviti ad amplificare la voce di Mario Martin e del Dr. Francesco Mollo che a conclusione hanno ringraziato i volontari dell’Associazione per il grande impegno nell’organizzazione dei vari eventi “contro il diabete”e nell’attività di prevenzione di tutti i giorni per far conoscere la malattia e le cause.
Un pranzo semplice con un menù suggerito da chi ha a cuore la salute delle persone con diabete e preparato dai bravissimi cuochi della Polisportiva Tassina, gli stessi delle numerose iniziative di questa Associazione di volontariato.
Una occasione per mettere in rete il video e ricordare che il diabete non è una “rara” malattia, ma una vera e propria pandemia, con numeri spaventosi di persone colpite, come sono spaventosi i numeri dei decessi a causa del diabete. Una malattia che è sottovalutata da molti, comprese Istituzioni e perfino medici che la attribuiscono erroneamente allo stile di vita delle persone, mentre al contrario sono diverse le cause, come dimostrano gli studi della ricerca e degli specialisti che operano nonostante carenze e difficoltà.

Pino Schiesari
il video



ALCUNE FOTO 
















sabato 22 dicembre 2018

DISCRIMINATE LE PERSONE CON DIABETE


Basta con le discriminazioni nell'accesso alle cure 
per le persone con diabete. 

da Enzo Bonora Contro il Diabete  - https://www.facebook.com/enzobonoracontroildiabete 


È paradossale che a fronte di una legge di cui l’anno scorso è stato celebrato il trentennale (legge 115/87) e di un Piano Nazionale Diabete deliberato a fine 2012 (sono passati ormai 6 anni) siano sempre più frequenti le discriminazioni subite dalle persone con diabete. Non c'è equità nell'accesso ai Centri di Diabetologia, nonostante la consolidata dimostrazione che chi ne è assistito vive più a lungo. Non c'è equità nell'accesso alle cure migliori e più moderne (farmaci, dispositivi, ecc) perché ci sono restrizioni, tutte senza alcuna giustificazione clinica ma dettate solo dal contenimento della spesa.
Tutto ciò dipende in larga misura dal fatto che il diabete tipo 2 (e purtroppo a volte anche il diabete tipo 1) non viene percepito come una malattia potenzialmente grave e dalla convinzione, purtroppo diffusa anche fra i medici e coloro che allocano le risorse in sanità, che le persone con diabete tipo 2 abbiano la malattia perché non hanno avuto uno stile di vita salutare. Anche ammesso che fosse così (ma non è così perché quello stesso stile di vita poco salutare lo hanno ormai quasi tutti gli italiani) che dire di chi ha contratto l'epatite o la AIDS drogandosi o il cancro del polmone fumando o la cirrosi epatica abusando di alcolici: vogliamo smettere di curarli? E che dire di chi è uscito di strada per eccesso di velocità: non lo soccorriamo? Ovviamente non è così. A tutti questi, e a tutti coloro che hanno una malattia attribuibile in parte ad un loro comportamento, dobbiamo garantire tutto quanto è possibile e le cure migliori. Lo stesso deve accadere per le persone con il diabete. Basta con le discriminazioni basate sull'ignoranza o sui pregiudizi. Che le persone con diabete urlino al cielo che meritano di ricevere quanto ricevono tutti gli altri. Nulla di più ma nulla di meno. È una questione di equità.





Diabete tipo 2: è una questione di testa?



Fermo restando che non esiste diabete, neppure di tipo 2, se non funzionano male le cellula che producono insulina, il ruolo di un deficit di efficacia della propria insulina (insulino-resistenza) in questa comune varietà di diabete è noto e consolidato.
Si sa da anni che il fenomeno riguarda il fegato che di conseguenza produce più glucosio di quanto necessario.
Si sa da tempo che il fenomeno riguarda il muscolo scheletrico che diconseguenza utilizza meno glucosio. Studi recenti hanno sottolineato il ruolo della insulino-resistenza nel cervello.
Il cervello ha un ruolo chiave nel regolare il metabolismo e quello che emerge è che se nel cervello la propria insulina funziona male questo altera anche gli effetti dell'ormone negli altri organi e tessuti.
Il difetto di azione dall'insulina nel cervello diventa quindi un bersaglio di farmaci che potrebbero correggerlo.
Vedremo se in futuro si aprirà davvero la possibilità di curare il diabete tipo 2 anche modificando alcune alterazioni presenti nel cervello.
Nel frattempo il cervello dobbiamo usarlo e bene per fare al meglio quanto necessario per una corretta gestione della malattia e anche per prevenire perché molto dipende da noi. Da come usiamo conoscenza, esperienza, intelligenza e sapienza. Tutte cose che col cervello hanno molto a che fare.




venerdì 21 dicembre 2018

ROVIGO, PREVENZIONE DIABETICA E AUGURI


NON SOTTOVALUTIAMO IL DIABETE

Rovigo, 21 dicembre 2018
Non si ferma l’attività di prevenzione da parte dell’Associazione Diabetici che affianca, con Lions Clubs e Croce Rossa, il Centro Antidiabetico di Rovigo. Ricordiamo le iniziative di Novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, con il coinvolgimento di oltre 500 persone che si sono sottoposte al controllo della glicemia. Questi giorni di vigilia delle Festività di Natale e Capodanno, sono stati una buona occasione non solo per fare gli Auguri. Oggi è stata occupata l’entrata principale dell’Ospedale di Rovigo ed organizzato un presidio per il “controllo gratuito della glicemia”. È stato distribuito materiale informativo e circa 300 persone si sono sottoposte al controllo. Sono state tre ore di lavoro ininterrotto da parte della coordinatrice del personale infermieristico del Centro, presente il Dr. Francesco Mollo, responsabile dell’Unità Operativa Malattie Metaboliche, che ha coordinato l’iniziativa, voluta anche dalla Direzione Generale dell’USSL, Molto apprezzata dai presenti l’idea di proiettare video e diapositive attinenti al diabete, con lo scopo di dare alle persone informazioni specialistiche e complete sulla malattia e le sue complicanze. Presto l’Associazione Diabetici doterà il Centro Antidiabetico di uno schermo TV che sarà utilizzato per visualizzare video e diapositive, già presenti nei siti social e web dell’Associazione stessa.
Pubblichiamo un brevissimo video con alcune immagini dell’evento.










lunedì 17 dicembre 2018

BUONE FESTE 2018-2019 DA ASSODIABETICIROVIGO


IL VIDEO


DIAPOSITIVE






VENERDÌ 21 DICEMBRE PREVENZIONE DIABETICA

ROVIGO – PREVENZIONE DIABETICA

VENERDÌ 21 DICEMBRE
NELLA HALL – INGRESSO PRINCIPALE DELL’OSPEDALE DI ROVIGO
dalle ore 8.30 alle ore 12.30
controllo della glicemia capillare

Associazione Diabetici, Lions Club, Centro Antidiabetico


IL DIABETE SI VINCE CON LA PREVENZIONE

A novembre in migliaia di “gazebi” i volontari delle Associazioni di Volontariato hanno misurato la glicemia a quanti si sono sottoposti a questa misura di prevenzione. È avvenuto a Rovigo e nei Centri maggiori della Provincia. Nelle Farmacie c’è stato un grande impegno che è durato una settimana.
Il diabete è una malattia cronica e contemporaneamente una malattia “sociale” perché indotta dallo stile di vita imposto dall'organizzazione della c.d. “vita moderna”. Colpisce persone predisposte e in queste può comportare gravi complicazioni. Purtroppo molti non sanno di avere il diabete o di esserne a rischio. Questo è lo scopo della prevenzione: individuare le persone a rischio.
È necessario il controllo, qualunque sia l’età. Una diagnosi precoce può allungare la vita.
In Italia ogni persona è seguita da un medico che dovrebbe prescrivere l’esame della glicemia ad ogni occasione di incontro. Ci sono persone che si ritengono “sane come un pesce” e non vanno dal medico, male!
Il diabete è una malattia silenziosa; a volte i sintomi ci sono, ma vengono ignorati e quando è diagnosticato ha già causato danni.

NON SOTTOVALUTIAMO IL DIABETE


venerdì 7 dicembre 2018

DIABETE RICORDARE GLI ESAMI DA FARE

PRO MEMORIA PER DIABETICI, FAMILIARI E MEDICI

RACCOMANDAZIONI SALUTARI

In questo post l’Associazione Diabetici di Rovigo (Veneto) insiste nel raccomandare alle persone con diabete, ai loro familiari ed ai medici di famiglia, di non dimenticare l’esecuzione degli esami per  prevenire le pericolose complicanze del diabete. I consigli sono tratti da uno dei libretti divulgativi di Diabete Italia Onlus,  della serie “Il Mio Diabete”,  trasformati in  diapositive e riassunti  anche in una pagina A4. Il materiale è ora in GOOGLE-DOCS e si può leggere e scaricare. 

IL VIDEO - CLICCARE 



Cliccare - si possono scaricare in formato PDF da Docs-Google

Cliccare - Le diapositive



venerdì 30 novembre 2018

DIABETE - CANALI VIDEO YOUTUBE



I VIDEO DI ENZO BONORA 
E DELLA ASSOCIAZIONE DIABETICI DI ROVIGO 
SONO  IN YOUTUBE 


Perché questo post?
In altri post abbiamo detto chi è Enzo Bonora. Lo ripetiamo per fugare ogni dubbio in chi ha il diabete e cerca in Internet consigli e suggerimenti per contrastare la malattia e vuole essere garantito di seguire corretti comportamenti.
Enzo Bonora è professore ordinario di Endocrinologia dell'Università di Verona e dirige il reparto di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo della AOUI (Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata) di Verona. È medico, docente e ricercatore. È stato presidente della S.I.D. (Società Italiana di Diabetologia).

In Facebook il prof. Bonora è titolare della pagina “Enzo Bonora contro il diabete”.  È una pagina molto seguita (oggi leggiamo che ha 7894 Follower, sono persone che lo seguono); quasi tutti i giorni pubblica articoli e video. Questo il link della pagina:

Ma il problema è che FB richiede la preventiva iscrizione, cioè quello che tecnicamente viene chiamato “account”, cioè una propria posizione con foto e informazioni personali. Molte persone non gradiscono e sono gelose della propria “privacy”. Molti, quindi, pur muniti di strumenti tecnologici che danno accesso ad Internet, perdono utili informazioni.

Anche l’Associazione Diabetici di Rovigo è presente in FB con “pagina” e “gruppo”, strumenti utilissimi per comunicare e contribuire alla “prevenzione”, ma poche persone seguono a causa, appunto, delle regole FB. Questi i collegamenti:



 YouTube è la piattaforma di condivisione video più utilizzata al mondo, il canale che permette la visione di video e l’ascolto di musica in maniera gratuita, basta solo avere una connessione a internet e dove le persone si sentono meno impegnate rispetto a FB, pur avendo ugualmente aperto un “account” con i propri dati personali.

L’Associazione Diabetici di Rovigo ha una propria play-list nel canale PinoSchiesari (responsabile della comunicazione dell’Associazione), ci sono oggi 46 video: https://www.youtube.com/watch?v=PNBz4NFPfaY&list=PLLhKS2EzXYzfg6StzN16_xQyG2xO1oPn0

CLICCA SUL LINK O SULLA FOTO



Ecco il canale YouTube del Prof. Enzo Bonora (oggi 51 video):

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domenica 25 novembre 2018

ENZO BONORA: CELEBRIAMO LE PERSONE CHE LOTTANO CONTRO IL DIABETE

ACCORATO VIDEO DEL PROF. ENZO BONORA
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE NON DEL DIABETE

MA DELLE PERSONE CHE LOTTANO CONTRO IL DIABETE


Oggi in tutto il mondo si celebra la giornata mondiale del diabete, io però credo che il nome non sia quello giusto, a me non piace questo nome “giornata mondiale del diabete”; io credo che sarebbe più logico definirla giornata mondiale delle persone che lottano contro il diabete.



Noi abbiamo giornata di celebrazione per le mamme, festa della mamma, per il papa, per i nonni, per i defunti; celebriamo vittorie, celebriamo liberazioni; ovviamente abbiamo natale, pasqua e altre feste; non dovremmo avere una celebrazione per una malattia, una giornata che celebra una malattia; noi dobbiamo invece celebrare chi vive con quella malattia e chi partecipa alla lotta contro quella malattia, ovviamente in primis chi vive con la malattia.

Dobbiamo celebrare bambini e ragazzi che si fanno iniezioni più volte al giorno di insulina per la vita; bambini anche piccolissimi che sono in grado di gestire sofisticati microinfusori che utilizzano sensori che li indossano a volte con senso di sfida nei confronti degli altri.
Poi celebriamo i papà e le mamme che mettono la sveglia di notte per potere andare a vedere se per caso la glicemia del loro piccolo è scesa troppo e per intervenire.
Celebriamo i ragazzi che calcano i campi di calcio che si cimentano con lo sport nei palazzetti, nelle piscine, sui campi di atletica, che con il diabete vincono, che primeggiano.
Celebriamo quelli che dovendo andare in palestra devono pensare se ridurre la dose di insulina, se mangiare un po di carboidrati, se fare entrambe le cose e a volte non è facile.
Celebriamo quelli con il diabete che hanno attraversato a nuoto e attraverseranno nuoto lo stretto di Messina o quelli che hanno scalato o scaleranno montagne altissime ed è già successo anche 8.000 metri o quelli che vanno a correre con la malattia alla maratona di new york o altre maratone un po più nostrane.
Celebriamo quelli che si astengono dalle bevande zuccherate perché hanno capito che in un attimo la glicemia schizza alle stelle, ma anche quelli che le bevande zuccherate devono averle sotto mano perché qualche volta la glicemia va troppo bassa e vanno in ipoglicemia, la devono correggere; quelli che vorrebbero mangiarne un etto di quella certa cosa ma devono limitarsi a 70 grammi;
Celebriamo quelli con il diabete ai quali fanno schifo i legumi fanno, schifo i pesci e altri alimenti che gli raccomandiamo di mangiare e loro si adattano li mangiano davvero; quelli a cui dà fastidio mangiare la verdura eppure si adattano perché sanno che se mangiano la verdura la glicemia salirà di meno.
Celebriamo le giovani donne che partoriscono bambini bellissimi con il diabete e a volte anche più di uno perché non gli diciamo mai di farne uno solo, se ne vogliono fare più di uno;
Celebriamo i papà che attraversano l'oceano in aereo con un cambio di fuso orario che li mette in difficoltà quando hanno il diabete perché devono ripensare a come farsi l’iniezione delle basale, quanto durerà, a che ora devo farla.
Celebriamo quelli col diabete che hanno orari di lavoro che non sono particolarmente adatti a loro malattia e anche quelli che devono mangiare in mensa o lontano da casa e che tutte le volte devono arrabattarsi per pensare a cosa devono mangiare e a trovare quello che è più giusto che mangino seguendo certe raccomandazioni che noi vi diamo e quelli che devono prendere cinque o sei tipi di pastiglie a volte anche di più e quelli che devono fare più iniezioni al giorno a volte anche delle iniezioni extra per aggiustarsi degli improvvisi rialzi della glicemia e quelli che non devono confondere la penna dell'insulina rapida con la penna dell'insulina lenta e che qualche volta quando succedevano veramente in difficoltà.
Celebriamo quelli che delle volte si chiedono ma all'iniezione me la sono già fatta ? e diventa un dramma.
Celebriamo quelli che hanno capito che anche se fa freddo possono uscire a fare una passeggiata come gli è stato suggerito.
Celebrano gli anziani con il diabete che a volte ne vanno fieri che non mollano come è giusto che sia.
Celebriamo quelli che accompagnano il nonno o il papà o la mamma in carrozzella all'ambulatorio del piede diabetico anche se magari la carrozzella si fa fatica a farla mettere dentro la macchina.
Celebriamo quelli che nonostante l'età come la mia mamma vanno sulla cyclette e pedalano per un'ora perché hanno capito che in quel modo la glicemia scende e magari riescono a mangiarsi una fetta di torta e poi facendo la glicemia pedalando sulla cyclette, furbacchioni.
Celebriamo quelli che hanno avuto la reazione autoimmune che gli ha distrutto tutte le beta cellule e che stanno aspettando la cura che gli rimpiazzi queste benedette beta cellule in maniera che non debbano più farsi le iniezioni di insulina.
Celebriamo quelli che non hanno mangiato più dei loro amici eppure gli è venuto il diabete tipo 2 .
Ma celebriamo anche i medici gli infermieri i dietisti podologi psicologi tutti quelli che curano le persone col diabete che vorrebbero avere molto più tempo a disposizione per queste persone perché sanno che hanno bisogno di molto più tempo e sono dispiaciuti per non avere più tempo ma devono cercare di accontentare tutti.
Celebriamo i ricercatori nel campo del diabete in Italia, ne abbiamo tanti molto bravi fra i migliori al mondo, hanno aiutato a capire molte cose sulla malattia, molti di loro sono giovani, hanno dei sogni che stanno inseguendo e anche se gli danno mille euro al mese loro qui sogni continuano inseguirli
E li celebriamo, celebriamo i volontari delle associazioni che aiutano assistono difendono le persone con diabete e sono tanti.
Celebriamo tutti questi e anche molti altri che non ho citato.

Ci sono 500 milioni di persone col diabete nel mondo che li celebriamo tutti; celebriamo loro, non celebriamo quel bastardo del diabete, come lo chiamo io, un bastardo: so che questo termine non piace ma è un bastardo e noi non dobbiamo celebrare lui.
Non è la giornata mondiale del diabete, ma la giornata mondiale delle persone che lottano contro il bastardo.
Lui lo combattiamo, lui lo sconfiggiamo; ogni giorno viene sconfitto milioni di volte, nelle case delle famiglie, negli asili, nelle scuole, nelle università, sui campi di calcio, nei palazzetti, nelle palestre, nelle piscine. Viene sconfitto, viene sconfitto sui luoghi di lavoro nei luoghi di svago, viene sconfitto negli ospedali, nelle sala parto, nelle residenze per anziani; milioni di volte viene sconfitto nei laboratori di ricerca; milioni di volte ovunque dove ci sia una persona con diabete; lui bastardo spessissimo quasi sempre viene sconfitto.

Noi celebriamo quelli che vincono queste battaglie; noi celebriamo loro non il bastato, il bastardo va sfidato, il bastardo va combattuto, il bastardo va sconfitto, il bastardo va dominato, dominato!
Quindi bambini, bambine, ragazze e ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, persone di età matura, anziani, anziani come me, vecchi, grandi vecchi con il diabete, continuiamo questa nostra battaglia.
Dobbiamo cercare di sconfiggerlo, non in tante, ma in tutte le circostanze dobbiamo vincere.
Che la forza sia con voi; che la forza sia un po’ anche con noi.
Arrivederci.



IL VIDEO



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P.S. - Abbiamo tratto il testo dal video originale in Youtube a questo indirizzo:


La punteggiatura potrà risultare arbitraria rispetto al testo parlato, come potrà risultare qualche termine non bene trascritto.

Il testo del video può essere scaricato da:  

https://docs.google.com/document/d/1_JlGXhxwbVWhoh-P-UQ5NGZEcq7G-SsId3v6uwZBTHo/edit?usp=sharing