giovedì 30 novembre 2017

DIABETE, L'ULTIMA VERGOGNA - DA REPUBBLICA.IT


PRESENTAZIONE DEL POST

I video clip  di questo post sono tratti da Repubblica.it . Dal sito abbiamo scelto quelli che riguardano il Diabete Tipo 2, il cosidetto “diabete dell’anziano”.  
Abbiamo messo all’inizio un titolo provocatorio: 

L’ULTIMA VERGOGNA
http://cdn.flv.kataweb.it/repubblicatv/file/2017/08/28/399665/399665-video-rrtv-650-knowhow280817_intgr.mp4

si tratta di una intervista con Antonio Gaudioso, direttore generale di Cittadinanza attiva - Tribunale dei diritti del malato. Il medico di base non può prescrivere i nuovi farmaci. I pazienti devono recarsi ogni volta da uno specialista. Ma per molti è troppo gravoso. E rinunciano a curarsi. È l’ennesimo capitolo di un vuoto grave del nostro servizio sanitario: l’abbandono delle persone con malattie croniche che non trovano i servizi di cui hanno bisogno.

CLICCA SULL'IMMAGINE



I titoli degli altri video:

-         Diabete tipo 2: eziologia e stili di vita

http://cdn.flv.kataweb.it/repubblicatv/file/2015/04/02/251118/251118-multi-auto-diabetetipo2eziologiaedieta.mp4


         Il diabete di tipo 2 il cosiddetto “diabete dell’anziano” sta crescendo come malattia in maniera esponenziale nel mondo. Si calcola che siano oltre 350 milioni gli individui affetti da tale malattia, una vera epidemia, con una crescita negli ultimi vent’anni che va molto al di là della parallela crescita della popolazione. Il diabete di tipo 2 pur se basato su una predisposizione genetica è figlio del benessere. La sua comparsa, infatti, è strettamente collegata allo stile di vita e alle abitudini alimentari sbagliate e diffuse. Una corretta dieta non solo può evitare la sua comparsa ma può farne regredire i sintomi senza bisogno di cure farmacologiche.

CLICCA SULL'IMMAGINE


      


-   Diabete di Tipo 2: quale terapia farmacologica?

http://cdn.flv.kataweb.it/repubblicatv/file/2015/04/02/251117/251117-multi-auto-diabetetipo2terapia.mp4

-          Il diabete di Tipo 2 è causato essenzialmente da uno stile di vita non salutare: vita sedentaria e alimentazione sbagliata in primis su una base di predisposizione genetica che deve mettere in guardia chi ha famigliari affetti da tale malattia. La terapia principale è rappresentata da un ripristino di un corretto stile di vita e di alimentazione ma esistono importanti classi di farmaci orali che possono validamente aiutare a combattere questo disturbo, una vera malattia sistemica dell’intero organismo non il semplice, patologico, aumento dello zucchero nel sangue.

CLICCA SULL'IMMAGINE



-          
        Il diabete e i nuovi orizzonti di terapia 
  http://cdn.flv.kataweb.it/repubblicatv/file/2015/03/10/246797/246797-multi-auto-teoriadeldiabete.mp4  

-          Il rene e la sua funzione di depurazione del sangue svolgono, fisiologicamente, un ruolo centrale nella regolazione della glicemia. Attraverso il rene passa tutto il glucosio in circolo che viene prima espulso e poi riassorbito dal rene. Nella fisiologia vi è un equilibrio tra queste due funzioni, ma se abbiamo un eccesso di glucosio in circolo, come accade nel diabete, una parte dello zucchero emesso nell’urina non viene riassorbito. La glicosuria quindi rappresenta, certo, un tipico sintomo del diabete ma anche segnale di autocura dell’organismo. Una nuova classe di farmaci antidiabetici, bloccando il trasportatore SGLT2 deputato al recupero del glucosio nel rene, favoriscono l’eliminazione dello zucchero in eccesso in circolo e aprono nuove frontiere nella cura del diabete di Tipo 2 tanto diffuso tra la popolazione adulta nel mondo.
CLICCA SULL'IMMAGINE



Nei tre video  si alternano studiosi e specialisti di varie Università Italiane e il Presidente di Diabete Italia Onlus. Questo l’elenco:

-          Riccardo Bonadonna dell’università di Parma,
-          Paolo Cavallo Perin dell’università di Torino,
-          Salvatore Caputo, presidente di Diabete Italia,
-          Andrea Giaccari dell’università Cattolica di Roma,
-          Massimo Porta dell’università di Torino,
-          Giorgio Viviani dell’università di Genova,
-          Patrizio Odetti dell’università di Genova,
-          Giorgio Sesti dell’università di Catanzaro,
-          Paola Fioretto dell’Università di Padova.


COMBATTERE IL DIABETE A TAVOLA 

Frutta, verdura, cereali. Il taglio ai grassi saturi. Ma anche al sodio. Gli scienziati riscrivono le regole per prevenire la malattia metabolica col menù.

CLICCA SULL'IMMAGINE



Per ultimo, non perché è meno importante, ma per chiudere con una testimonianza del Presidente della Società Italiana di Diabetologia.



I nemici giurati del diabete


CLICCA SULL'IMMAGINE



Attenti a quei tre: sale, grassi saturi e sindrome metabolica. Ma anche alla familiarità e, per le donne, alla sindrome dell’ovaio policistico.
Tutti fattori di rischio per sviluppare il diabete.
Ecco le buone abitudini per prevenire la malattia, utili anche per chi malato lo è già: la dieta mediterranea, una lenta perdita di peso per i soggetti in sovrappeso e una camminata di trenta minuti al giorno a passo svelto. Ne parla  Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Diabetologia.

La Società Italiana di Diabetologia (SID), fondata nel 1964 a Roma, è una associazione no-profit che svolge in campo diabetologico e metabolico attività di promozione e ricerca scientifica, di formazione e aggiornamento per medici e  operatori sanitari, di divulgazione alle persone con diabete e alla comunità, di politica sanitaria nell’organizzazione dell’assistenza.