TELEMEDICINA,
DIABETE
E CORONAVIRUS
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE DIABETICI DI ROVIGO
La telemedicina è l'insieme di tecniche mediche ed
informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale
di fornire servizi sanitari a distanza. Ad anticipare i tempi per sperimentare
questa tecnica di assistenza a distanza è stata l’attuale emergenza del
Coronavirus.
Purtroppo, anche se nella Provincia di Rovigo la situazione
è migliore rispetto alle altre provincie del Veneto e del resto d’Italia, la
Regione ha decretato la sospensione di tutte le attività ospedaliere ed Il Centro
Antidiabetico dell’ULSS5, ha dovuto sospendere le visite programmate.
Tuttavia, al fine di ridurre i disagi degli utenti e le
prevedibili difficoltà per recuperare le visite “sospese” nei mesi futuri, come
risulta dal documento inviato a questa Associazione dal Dr. Francesco Mollo,
responsabile del Centro, sono state attivate durante la “Fase 1” procedure a
distanza anche per gestire varie situazioni e casi di urgenza non differibili
di controllo glicemico inadeguato o presenza di effetti collaterali da farmaci
diabetologici che richiedevano un cambio di terapia non procrastinabile.
Si tratta di procedure previste dalle “Raccomandazioni” per
la realizzazione in remoto delle visite di controllo ambulatoriali programmate
nei centri di diabetologia che già seguono le persone con diabete, comunicate
alle Istituzioni Regionali dalle Società Scientifiche nazionali SID ed AMD del
28/03/20 e fatte proprie anche dalle relative Sezioni regionali
Veneto-Trentino-Alto Adige con lettera alla Regione Veneto del 24.03.20.
Il periodo di sospensione della normale attività ha creato
difficoltà di gestione delle visite sospese. Pertanto, nella “Fase 2”, è stata
prevista la prosecuzione dei contatti a distanza, naturalmente ove possibile, a
partire dall’11 maggio ’20 fino al 31 maggio ’20, con specifica disciplina,
come risulta nel documento stesso disponibile nel seguente link che può essere
scaricato:
L’Associazione Diabetici di Rovigo prende atto e ringrazia
il personale medico del Centro Antidiabetico di Rovigo per quanto riuscirà a
fare per andare incontro alle necessità di assistenza delle persone con diabete
nel periodo dell’emergenza Covid-19 e dopo.
Nelle fasi che seguiranno dopo il 31 maggio, è necessario il
ripristino della normale attività del Centro, specialmente per le persone
anziane e loro famiglie che non sono in grado di gestire la malattia. Non deve
venir meno il rapporto con il diabetologo e il rafforzamento delle risorse
umane in grado di gestire in modo autonomo la cura dei pazienti, in particolare
coinvolgendo i medici di medicina generale, autorizzandoli a prescrivere tutte
le medicine necessarie, assegnando maggiori mansioni al personale
infermieristico ed utilizzando i farmacisti.
La tecnologia comunicativa dovrà essere introdotta
gradualmente sfruttando le applicazioni individuali già utilizzate da molti
pazienti, ma il rapporto con gli specialisti, i medici ed il personale
infermieristico deve continuare. Auspichiamo
che fino al momento della totale sconfitta del nuovo “Coronavirus” non si dimentichi
che il diabete provoca gravi complicazioni e conseguenti problemi che tutti
conosciamo.
ASSOCIAZIONE DIABETICI DI ROVIGO
IL PRESIDENTE
MARIO
MARTIN