venerdì 18 ottobre 2019

ROVIGO A LEZIONE DI ALIMENTAZIONE

I CITTADINI DI ROVIGO A LEZIONE 
DI ALIMENTAZIONE

L'immagine che segue è la copertina del Quaderno n. 1 luglio 2019 dell'Associazione Diabetici di Rovigo ed è scaricabile in formato PDF da DRIVE di Google al seguente link:


In questo post, in fondo, c'è una versione video con lettura automatica dei soli testi. 



A Rovigo, Venerdì 27 settembre 2019, presso la Pescheria Nuova, dalle ore 16 alle ore 18.30, si è svolto un importante incontro pubblico con tema ALIMENTAZIONE E DIABETE, relatori il Dr. Francesco Mollo, responsabile della Diabetologia di Rovigo e la Dott.ssa Federica Veronese. Il Dott. Mollo ha svolto il tema che riguarda lo stretto legame fra alimentazione e diabete; mentre la Dr.ssa Federica Veronese, della UOS di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ulss 5 Polesana, ha trattato il tema dell'indice e del carico glicemico degli alimenti, lezione comprendente anche l'interessante argomento delle etichette degli alimenti in commercio, oggetto di severe disposizioni di legge, a tutela dei consumatori, i quali spesso non conoscono il significato di quanto viene letto sulle etichette stesse.   Nell’incontro è stato presentato il quaderno su ALIMENTAZIONE E DIABETE, una iniziativa divulgativa dell'Associazione Diabetici di Rovigo. 
Ben più di 100 persone hanno partecipato all'incontro, come dimostrato dal fatto che sono stati eseguiti 104 controlli della glicemia da parte del personale volontario della Croce Rossa Italiana.
L'Associazione ha riassunto in un DVD gli argomenti con brevi filmati che riprendiamo da Youtube in questo post.



L'eccezionale avvenimento ha anticipato la celebrazione della Giornata Mondiale del Diabete 2019, che anche quest'anno è dedicata alla Famiglia. A Rovigo la "Giornata" sarà celebrata Martedì 12 Novembre. Nella Piazza Vittorio Emanuele (di fronte al Palazzo Roverella - Palazzo INA). Come nei precedenti anni, saranno presenti i Gazebo dell'Associazione Polesana Diabetici (Presidente Mario Martin) e del Lions di Badia Adige Po (Presidente Giorgio Soffiantini). L'iniziativa si svolge con la collaborazione infermieristica della Croce Rossa Italiana, per i controlli gratuiti della glicemia e il supporto del Centro Antidiabetico dell'ULSS 5 Polesana.




PRESENTAZIONE DELL'EVENTO 
E DEL "QUADERNO ALIMENTAZIONE E DIABETE"



SINTESI DELLA LEZIONE DEL DOTT. FRANCESCO MOLLO
RESPONSABILE DELLA DIABETOLOGIA DI ROVIGO
  


SINTESI DELLA LEZIONE DELLA DOTT.SSA 
FEDERICA VERONESE
DELLA UOS DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA DELL'ULSS 5 POLESANA



IL QUADERNO "ALIMENTAZIONE E DIABETE"
IN VIDEO CON LETTURA AUTOMATICA



LE TABELLE INSERITE NEL QUADERNO 















lunedì 23 settembre 2019

ALIMENTAZIONE E DIABETE


ALIMENTAZIONE E DIABETE

La dieta è essenziale per vari motivi: a) il livello glicemico dipende anche, ma non solo, dai carboidrati (zuccheri) che vengono ingeriti con la dieta; b) l’introito di grassi va controllato per correggere la dislipidemia spesso frequente nel diabete tipo 2; c) l’eccesso di peso corporeo, che contribuisce allo sviluppo del diabete tipo 2, va corretto con un introito di calorie inferiore alle calorie consumate.




A Rovigo, Venerdì 27 settembre 2019, presso la Pescheria Nuova, dalle ore 16 alle ore 18.30, importante incontro pubblico con tema ALIMENTAZIONE E DIABETE, relatori il Dr. Francesco Mollo, responsabile della Diabetologia di Rovigo e della Dr.ssa Federica Veronese della UOS di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ulss 5 Polesana. Nell’incontro sarà presentato il quaderno su ALIMENTAZIONE E DIABETE. È previsto l’intervento del Dr. Simone Livi IFS della BIOSEVEN, azienda produttrice di prodotti e apparecchiature mediche. Durante l’incontro, i presenti potranno sottoporsi al controllo della glicemia.   




La terapia dietetica va idealmente definita con un dietista e deve tenere conto di età, tipo di diabete e sua terapia, obiettivi di peso corporeo, consuetudini e preferenze alimentari, disponibilità economiche, svolgimento di attività fisica o sport. In altre parole, la dieta va personalizzata e periodicamente riveduta alla luce dei risultati ottenuti.

 Una dieta appropriata dovrà essere allestita per le donne con diabete gestazionale e per le donne diabetiche durante la gravidanza.





L'indice glicemico


L’ indice glicemico (IG) di un alimento indica l’incremento glicemico indotto dall’ingestione di  una porzione di quell’alimento  rispetto ad uno di riferimento (glucosio o pane bianco), a parità di contenuto di carboidrati. L’indice glicemico è espresso in termini percentuali: un alimento con un indice glicemico di 50% determina un innalzamento della glicemia pari alla metà di quello indotto dal glucosio oppure dal pane bianco.
Ad esempio, 50g di carboidrati contenuti in una porzione di 100 g di fagioli secchi (alimento a basso  indice glicemico) hanno un minor impatto sulla glicemia rispetto allo stesso quantitativo di carboidrati contenuti in una fetta di pane di 90g (alimento ad elevato indice glicemico).
L’IG tiene conto solo della qualità dei carboidrati mentre la risposta glicemica ad un alimento è influenzata anche dalla quantità di carboidrati, per questo motivo è stato introdotto un altro indice chiamato “Carico Glicemico” che meglio esprime l’impatto dei carboidrati sulla glicemia. Il carico glicemico (CG) si calcola moltiplicando il valore dell’indice glicemico per la quantità di carboidrati dell’alimento diviso 100.
L’IG ed il CG sono molto utili per predire l’effetto sulla glicemia di un pasto misto, ossia un pasto che è composto da cibi con IG molto differenti. Per ottenere il CG dell’intero pasto si moltiplica la percentuale di carboidrati contenuta in ciascun alimento per il suo indice glicemico e quindi si sommano i risultati ottenuti per ciascun componente del pasto.
L’IG può essere influenzato da una serie di fattori che ne causano una certa variabilità  (il contenuto di grassi e di proteine del pasto, il contenuto in fibre, il processo tecnologico utilizzato per la produzione degli alimenti, il tipo e la durata di cottura).

Il consiglio è, comunque, quello di utilizzare l’IG 
per la scelta di alimenti ricchi in carboidrati.


La conta dei carboidrati
E’ un metodo che permette di adeguare la dose di insulina pronta da somministrare ad un pasto al contenuto di carboidrati di quel determinato pasto.
Rappresenta un sistema di pianificazione che richiede impegno ma permette flessibilità e libertà di scelta nell’alimentazione.


Per apprendere la conta dei carboidrati è necessario imparare a riconoscere quali cibi li contengono e soprattutto riuscire a conteggiarne il contenuto in grammi.


Di seguito sono riportati i gruppi di alimenti che contengono carboidrati:
- cereali e derivati: farina, pasta, riso, polenta, pane, crackers e affini
- legumi e patate
- frutta
- prodotti dolciari: torte, crostate, merendine, cioccolato, gelati, ecc.
- latte e yogurt
- bevande zuccherate
….ed altri che non ne contengono o che ne contengono quantità trascurabili:
- carne e pesce
- verdure (esclusi i legumi e le patate)
- uova
- formaggi
- acqua e bevande non zuccherate.
(per una maggior precisione vedere l’apposita tabella)

I carboidrati si distinguono sostanzialmente in 2 gruppi:
· Carboidrati semplici, che vengono assorbiti rapidamente: zucchero, succo di frutta, bevande zuccherate, caramelle, miele.


Carboidrati complessi, il cui assorbimento è più lento: cereali e derivati, legumi e patate.


Questa distinzione è molto importante, soprattutto quando i carboidrati vengono assunti come trattamento dell’ipoglicemia (in questi casi sono da preferire quelli semplici!)
Per calcolare esattamente il contenuto dei carboidrati nei cibi bisogna avere a disposizione l’apposita tabella https://www.dietagratis.com/pdf/alimenti-tabella.pdf , che fornisce il contenuto in CHO per 100 g di alimento.
Se la porzione di alimento da consumare non corrisponde a 100 g sarà necessario applicare una proporzione.
Ad esempio se il pane comune ha 65g di carboidrati in 100g, e se ne assumono 50 g, applicando una proporzione si ricava il contenuto in grammi di carboidrati (X) della porzione:
X/50 =    65/100;  X = 65x50/100 ;   X = 32.5 (che corrisponde ai grammi di carboidrati contenuti in 50g di pane).
Lo stesso vale per gli altri alimenti, ma per la pasta e i cereali come riso e farro è importante far presente che i contenuti di carboidrati riportati in tabella fanno riferimento al peso a crudo; quindi se vengono pesati dopo la cottura il valore va aggiustato (di solito la metà per la pasta e un terzo per il riso, l’orzo e la polenta).
All’inizio è necessario pesare tutti i cibi contenenti carboidrati, ma con il tempo e la pratica di solito si impara a stimare “ad occhio” il peso degli alimenti.
Consiglio: la tabella dei carboidrati a cui suggeriamo di fare riferimento è sostanzialmente corretta, ma è una semplificazione.
I cibi in commercio hanno un contenuto di carboidrati variabile, a seconda della lavorazione e della marca, pertanto quando possibile, è sempre meglio consultare l’etichetta del prodotto che viene consumato (tra l’altro molto spesso è anche comodo, perché fornisce il valore per porzione o per pezzo).



Il rapporto insulina/carboidrati
Il rapporto insulina/carboidrati (Rapp I/CHO o I/C) indica i grammi di carboidrati metabolizzati da 1 U di insulina, per un determinato soggetto.
Ciò permette di adeguare la dose insulinica all’introito glucidico di ogni singolo pasto.
Mediamente 1 U di insulina metabolizza circa 10-15 g di CHO, ma in età pediatrica il rapporto I/CHO è molto variabile, da bambino a bambino, a seconda di fattori come l’età, il peso, l’attività fisica praticata, ecc. Inoltre, per lo stesso bambino, il rapporto I/CHO si modifica con l’accrescimento e lo sviluppo puberale, come succede per la sensibilità insulinica, ma può essere diverso anche a seconda delle stagioni e degli orari della giornata. Pertanto, anche se vi sono regole matematiche per calcolarlo, in età evolutiva è molto più preciso stabilire il rapporto I/CHO analizzando un diario glicemico e alimentare compilato accuratamente per alcuni giorni. Tale diario deve riportare: orario dei pasti, alimenti contenenti CHO consumati e totale dei carboidrati in grammi, glicemie pre-prandiali e 2 ore dopo, dosi insuliniche somministrate. I rapporti I/CHO inoltre vanno ricalcolati periodicamente (almeno ogni 3 mesi) e modificati quando si osservano ipoglicemie o iperglicemie post-prandiali persistenti.

COME SI DECIDE LA DOSE DI UN BOLO PRANDIALE?
Per decidere la dose insulinica prima del pasto vanno considerati 4 elementi:
1. Glicemia misurata
2. Carboidrati da consumare
3. Insulina residua attiva
4. Attività fisica
ESEMPIO:
Cena ore 20 con: bistecca, pane (70 g), insalata, banana (120 g), gelato (50 g).
Glicemia prima di cena: 230 mg/dl
Fattore di correzione: 40 mg/dl;
Rapporto I/CHO a cena: 1/16
Merenda ore 17: bolo di 6 U

1. Correzione della glicemia: 230 – 120 (obiettivo glicemico) = 110 mg/dl 110 ÷ 40 (fattore di correzione) = 2,75 U (insulina necessaria per la correzione)

2. Conteggio dei carboidrati: Bistecca e insalata non contengono CHO (non c’è neanche bisogno di pesarli) Pane: (70 x 65) ÷ 100 = 45,5 g di CHO
Banana: (120 x 20) ÷ 100 = 26 g di CHO
Gelato: (50 x 55) ÷ 100 = 27,5 g di CHO
Totale: 99 g di CHO
99 ÷ 16 (rapporto I/CHO a cena) = 6,18 U (insulina necessaria per i CHO)

3. Calcolo dell’insulina residua attiva: l’insulina ultrarapida dura circa 3 ore e, per semplicità, consideriamo che si consumi al ritmo di 1/3 della dose ogni ora. Se sono passate 2 ore dal bolo, significa che c’è ancora 1 ora di insulina che deve agire, cioè 1/3 della dose. In questo caso: 6 ÷ 3 = 2 U (insulina residua attiva) -> NB: è da sottrarre, non da sommare!!

4. Attività fisica: Questo è il fattore più difficile da calcolare, perché non è facile quantificare l’esercizio fisico svolto, specie se si tratta di attivita’ ludica e non programmata. Se si svolge attività intensa, è opportuno ridurre di 1/3 (o a volte anche di 1/2) l’insulina al pasto.
Riassumendo per questo pasto dovremo fare: 2,75 + 6,18 – 2 = 6,93 U -> arrotondando 7 U.
Se facessimo attività fisica intensa, dovremmo togliere 1/3 e quindi somministrare 2/3 della dose, cioè 4,6 U ( -> arrotondando 4,5 U).
All’inizio può sembrare un metodo complicato, ma si tratta solo di fare un po’ di pratica, e poi diventa un procedimento automatico!
Consiglio: Nella pratica di tutti i giorni può essere d’aiuto utilizzare i comuni utensili da cucina per dosare gli alimenti senza ricorrere sempre alla bilancia.
Si riporta di seguito una tabella esemplificativa




sabato 21 settembre 2019

55 th MEETING EASD - BARCELLONA 16-20 SEPTEMBER 2019

55 th MEETING EASD 
BARCELLONA 16-20 SEPTEMBER 2019 





Articolo del Prof. Enzo Bonora 
nella sua pagina FB
https://www.facebook.com/enzobonoracontroildiabete/

Si è concluso ieri a Barcellona il congresso annuale della European Association for the Study of Diabetes. C’erano oltre 15 mila persone provenienti da tutto il mondo per conoscere le ultime novità della ricerca, per scambiarsi idee ed esperienze, per progettare nuovi studi. Letture, simposi, comunicazioni orali. Migliaia di poster, presentati soprattutto da giovani (quella nella foto mi sta particolarmente a cuore). Persone che inseguono sogni per se stesse e per chi ha il diabete. Persone spesso pagate poco ma che continuano a sognare. Persone che nella maggioranza dei casi nel corso della vita, per esigenze familiari e/o economiche e loro malgrado, dovranno abbandonare la poesia della ricerca per dedicarsi soprattutto o solamente alla prosa della clinica (certamente non meno importante ma diversa).
Persone che sono vilipese e offese da quegli ignoranti o mistificatori che affermano che ci sono torbide relazioni fra ricercatori e aziende farmaceutiche e che le cure vere di malattie come il diabete sono tenute nascoste.
Vilipese e offese da imprenditori senza scrupoli che propongono cure alternative che non hanno alcun fondamento scientifico e che servono solo a loro per arricchirsi.
Vilipese e offese da notizie false che circolano nei media e nei social e su internet.
L’ultima che mi è stata appena riferita è che sarebbero arrivati a usare un mio video per pubblicizzare un altro dei numerosi prodotti miracolosi che popolano il web. Qualcosa per dimagrire in maniera spettacolare.
Se questo si conferma i miei legali avranno lavoro addizionale. Scrivo addizionale perché sono già in azione per altre questioni.
È ora di finirla. Come direbbe il mitico Bluto Blutarsky “Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare”.





BARCELLONA SPAGNA





sabato 3 agosto 2019

UN COMPLEANNO CHE MERITA QUATTRO MILIONI DI APPLAUSI


UN COMPLEANNO CHE MERITA QUATTRO MILIONI DI APPLAUSI

Tanti sono in Italia le persone con diabete che dovrebbero ringraziare il Prof. Enzo Bonora per il suo impegno nella divulgazione dei temi rilevanti riguardanti la gestione della malattia. La pagina FB del Prof. Enzo Bonora compie un anno ed in questa occasione l’insigne Medico ha pubblicato un post nel quale spiega le motivazioni che sono alla base del suo lodevole impegno.

Questa pagina è stata inaugurata un anno fa. Oggi è il suo primo compleanno.
Le persone che la seguono sono progressivamente aumentate fino a superare le 10 mila. Quindi ha avuto un certo successo, per essere una pagina che riguarda la salute e non la moda, lo sport, il gossip o l’intrattenimento.
L’idea era di fare divulgazione sul diabete, trattando temi rilevanti alla gestione della malattia. La partecipazione consapevole e informata alla cura del diabete da parte di chi ne è affetto è fondamentale. Il risultato clinico finale dipende soprattutto da questa partecipazione. È la persona con diabete che decide se fare attenzione alla alimentazione o no e più volte al giorno. Se fare o non fare attività fisica. Se misurare o no la glicemia. Se prendere o non prendere le pastiglie. Se iniettare l’insulina nel modo giusto, facendo le opportune rotazioni delle varie sedi. Se fare gli esami e le visite prescritti. E così via. Quello che succederà dipende soprattutto da lei. Curare il diabete richiede un team multidisciplinare ma il leader del team è la persona con la malattia.
In questa pagina ho anche cercato di fornire informazioni sulla prevenzione del diabete tipo 2 (quella del tipo 1 è ancora da identificare) e sui risultati delle ricerche più importanti.
Ho cercato di rispondere ai quesiti che mi sono stati posti senza sostituirmi ai medici curanti. Ho fatto commenti di carattere generale e di interesse comune. Solo in casi molto particolari sono entrato nella sfera personale. Non è infatti possibile curare a distanza persone che non si conoscono e senza avere esaminato tutti i dati clinici e averle visitate. Farlo significa incorrere in errori anche gravi.
Sottolineo che non ho conflitti di interessi o benefici economici nel curare questa pagina. Non vendo nulla (libri, integratori, alimenti speciali o altro). Non scrivo per farmi pubblicità. Scrivo perché ho capito che c’è bisogno di maggiore conoscenza. Quella conoscenza che riusciamo a fornire solo in parte nei nostri ambulatori perché siamo troppo pochi e abbiamo tempi troppo ristretti. Il mio scopo è integrare, aggiungere, completare oppure solo ripassare, ribadire, sottolineare. Per poter sfidare meglio il diabete, per combatterlo meglio e possibilmente sconfiggerlo. È un gran “bastardo” e conoscerlo bene è l’unico modo per dominarlo e non esserne soggiogati.


venerdì 14 giugno 2019

TG1 - DIABETE - VIDEO CHAT CON IL PROF.ENZO BONORA UNIVERSITÀ DI VERONA

ECCEZIONALE SERVIZIO DEL TG1 SUL DIABETE
TG1 del 13.06.2019 - Video-Chat Diabete con il prof. Enzo Bonora dell' Università di Verona

TG1 ERA IN DIRETTA.

Diabete: l’importanza di tenerlo sotto controllo per evitare pericolose conseguenze. Risponde il prof. Enzo Bonora, Ordinario endocrinologia Università di Verona. Modera Manuela Lucchini. -
PER RIVEDERE LA TRASMISSIONE CLICCARE SUL LINK OPPURE SULLA PRIMA IMMAGINE