LE DIAPOSITIVE DELL' INTERVENTO DELLA DOTT.SSA STEFANIA INNAURATO - U.O.C. PEDIATRIA ULSS 5 POLESANA DI ROVIGO - IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 14/11/2017
PRESSO LA GRAN GUARDIA DI ROVIGO
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Obesità infantile: tra i numerosi rischi vi è un’aumentata probabilità di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari precocemente
L’obesità infantile è una condizione che non va sottovalutata, anzi. In continuo aumento, i bambini in forte sovrappeso sono a rischio di numerose patologie sia nel breve termine sia nel lungo periodo ovvero in età adulta. Uno studio italiano ha evidenziato come già in età infantile, i chili di troppo possano predisporre a malattie gravi quali il diabete e le numerose patologie cardiovascolari.
Lo studio italiano
Si tratta di una ricerca tutta italiana: uno studio condotto dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù, e pubblicato su JAMA Pediatrics, ha evidenziato il danneggiamento dell’organismo nei bambini in sovrappeso e obesi. Il fisico, nel caso di obesità infantile, risulta già gravemente danneggiato e dunque più vulnerabile a innalzamento della glicemia e problemi di tipo circolatorio.
Sotto esame quasi 6.000 bambini
L’indagine ha preso in considerazione un campione di più di 5.700 bambini tra i 2 e i 6 anni di età. I bimbi sono stati sottoposti a visita pediatrica dalla Fimp (Federazione italiana medici pediatri) complessivamente tra il 2011 e il 2012. Di questo campione, è risultato in sovrappeso ben il 10% (600 bambini circa) e sulla metà di chi ha evidenziato obesità infantile, sono stati effettuati accurati esami del sangue.
I risultati della ricerca
L’emocromo ha così messo in luce, per il 40% degli esaminati, numerosi problemi solitamente riservati all’età adulta come anomalie pressorie, colesterolo cattivo elevato e colesterolo buono inesistente o basso, glicemia alle stelle e difficoltà circolatorie. Il 35% ha evidenziato addirittura insulinoresistenza, il 39% problemi metabolici, il 6% già pre-diabete, il 25% colesterolo in eccesso e, infine, il 13% dei bambini era affetto da pressione alta. Ma vi è un ulteriore dato allarmante: un terzo dei bambini esaminati ha mostrato steatosi epatica (non causata ovviamente dall’alcol, bensì dai grassi cattivi) e fegato sofferente a causa di sovrappeso e cattiva alimentazione.
Correlazione tra peso e malattie gravi
Gli stessi valori evidenziati nei bambini, in età adulta, sono considerati variabili di rischio elevato riguardo a diabete e malattie di tipo cardiocircolatorio. Oltre ai risultati preoccupanti dell’emocromo, i bambini analizzati avevano anche un Bmi (indice di massa corporea) “sballato” rispetto ai bimbi di pari età ma senza problemi metabolici.
Bambini con malattie da adulti
Dunque, questi bambini mostravano complicanze da adulto e un organismo già incredibilmente danneggiato nelle sue funzioni metaboliche. Non è, quindi, più valido l’assunto-credenza che, nonostante l’obesità, malattie come diabete e problemi cardiaci non congeniti siano riservati al mondo adulto. Per questo motivo, la comunità scientifica pediatrica sta prendendo in considerazione screening più precoci su glicemia e funzionalità epatica, come spiegato dalla dottoressa Melania Manco, ricercatrice di Malattie multifattoriali e fenotipi complessi del Bambino Gesù.
Misure d’emergenza
Per combattere l’insorgere di obesità e forte sovrappeso in età infantile, è fondamentale intervenire precocemente con un’alimentazione sana e controllata unita all’adeguata attività fisica. Oltre a un pieno di grassi idrogenati, sodio e zuccheri, i bambini di oggi sono anche “vittime” di una sedentarietà decisamente anomala per la loro età.