mercoledì 30 gennaio 2019

COLESTEROLO - INTERVISTA LEZIONE PROF. ENZO BONORA

Come abbassare il colesterolo

Intervista al Prof. Enzo Bonora, trasmessa da “Tele Mantova rubrica Dica33 Tele Arena”  



 IL VIDEO NELLA PLAYLIST DELL'ASSOCIAZIONE DIABETICI (YOUTUBE)



 IL VIDEO NELLA PAGINA ENZO BONORA CONTRO IL DIABETE (FACEBOOK)




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TRASCRIZIONE DELLA LEZIONE A CURA DELL'ASSOCIAZIONE

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LE DOMANDE E LE RISPOSTE

È sufficiente un'alimentazione adeguata, i farmaci sono sempre necessari?
E i prodotti reclamizzati da tante pubblicità sono utili realmente?

Ø Professore anzitutto a che cosa serve il colesterolo?
Il colesterolo è un nostro costituente fondamentale: se pensiamo che tutte le cellule del nostro organismo hanno una membrana che le delimita, che è fatta anche di colesterolo. Il colesterolo poi viene utilizzato come precursore della fabbricazione di una serie di ormoni: gli ormoni del surrene, gli ormoni del testicolo, gli ormoni dell'ovaio, prendono origine da una molecola di colesterolo.

Quando si considera troppo alto?
 Genericamente possiamo dire che il colesterolo totale, e poi entriamo un po’ più nel dettaglio, lo possiamo definire alto quando è più di 200 milligrammi decilitro, grosso modo però il 200 può esser innocuo per qualcuno e poi invece essere problematico per altri; fra l'altro più che il colesterolo totale ci interessa definire qual’è il livello di colesterolo cattivo che si chiama ldl colesterolo, perché è quello che fa danni, poi parliamo dei danni, e lo definiamo alto quando è superiore a 190 in generale, ma ripeto per alcune persone il colesterolo ldl è alto quando è più di 70, che sono le persone che hanno avuto un infarto, che hanno avuto un evento cardiovascolare; in quelle persone il colesterolo deve essere particolarmente controllato.

Perché un valore alto di colesterolo non va bene?
Non va bene perché si accumula dentro le cellule, ad esempio della parete arteriosa, crea una situazione di infiammazione all'interno di questa parete arteriosa, questo accumulo rende il vaso, poi diciamo, più irregolare, si formano sopra la parete del vaso, all'interno del vaso, delle placche, delle placche di aterosclerosi, che in alcune circostanze diventano tanto abbondanti da chiudere il vaso sanguigno; oppure sopra una placca particolarmente prominente all'interno del vaso si può formare un trombo che occlude in maniera importante quel vaso sanguigno; ecco perché, se il vaso sanguigno e una coronaria si sviluppa per mancanza del passaggio del sangue, un infarto; o ecco perché se il vaso è uno di quelli che porta il sangue al cervello, la sua chiusura può portare ad un ictus.


Perché il colesterolo aumenta?
 Il colesterolo alimentare contribuisce solo in parte ai livelli circolanti del colesterolo, in gran parte il colesterolo ce lo fabbrichiamo da soli.  E l'organo che produce il colesterolo è il fegato, il colesterolo è inserito in lipoproteine prodotte dal fegato che circolano poi nel sangue e cedendo il colesterolo ai tessuti dove serve, ma dove. Quando è troppo alto, soprattutto in alcuni tessuti, i vasi sanguini in particolare, fa dei danni.

In quali alimenti è contenuto?
Il colesterolo è abbondante, molto abbondante nelle uova, nel tuorlo d'uovo, e quindi chiaramente in tutti gli alimenti che sono stati allestiti utilizzando le uova si trova tanto colesterolo; il colesterolo è abbondante nei salumi, nel grasso dei salumi, tutta la parte dei salumi che diciamo essere più bianca rispetto alla rosa o rosso là ci sono i grassi fra cui colesterolo;  il colesterolo ù abbondante nei formaggi, nei dolciumi ovviamente c'è tanto colesterolo.  
Non c'è colesterolo praticamente nella verdura, non c'è né nella frutta, non c'è né nel nei cereali, per cui gli alimenti da mangiare con moderazione sono gli insaccati, il formaggio, i dolciumi e una cosa che adesso non si mangia più tanto, che è particolarmente ricca di colesterolo, sono le interiora.

Come fare da abbassarlo?
Con l'alimentazione qualcosa si ottiene, ma spesso, se si devono raggiungere degli obiettivi particolarmente ambiziosi, in determinate condizioni quindi, servono i farmaci.  Per cui il primo passo è ridurre gli alimenti che sono ricchi di colesterolo; la maggior parte delle volte questo non è sufficiente, a meno che uno non faccio una dieta in cui mangia tutti i giorni a colazione il cotechino, lo zampone, allora a quel punto è chiaro che ha un introito di colesterolo talmente importante che togliendo il cotechino e lo zampone c'è un'importante riduzione del colesterolo circolante; ma la maggior parte delle persone non mangia così, può limare qualcosa dei suoi livelli di colesterolo con un'alimentazione più attenta, ma deve prendere farmaci se lontano dal proprio obiettivo.

Quali farmaci si possono usare?
 Esistono, come ho detto, le statine: sono farmaci che inibiscono la sintesi del colesterolo, accanto a questo ci sono dei farmaci che riducono l'assorbimento del colesterolo alimentare; i primi hanno un effetto importante, i secondi hanno un effetto più limitato. Mettere insieme i primi ei secondi è molto utile perché si ottiene con questa associazione, una riduzione importante del colesterolo.   Fra i secondi, quelli che riducono l’assorbimento, quello classico da ricordare, la molecola si chiama ezetimibe.  Delle statine, invece, ci sono vari tipi più o meno potenti; quello che è importante ricordare è che quando uno comincia a utilizzare una statina la deve utilizzare con l’aumento del dosaggio e la molecola appropriata finché non ha raggiunto il suo obiettivo di colesterolo; prendendo una piccola quantità e abbassare modestamente il colesterolo non è esattamente quello che andrebbe fatto; per cui puntare dritto all'obiettivo, perché abbassare il colesterolo allunga la vita delle persone.  
Al supermercato si possono trovare dei prodotti che contengono fitosteroli che riducono l'assorbimento del colesterolo alimentare e vanno bene la riduzione del colesterolo, è però dell'ordine del 10 per cento del 15 per cento; non è sufficiente nelle persone in cui si deve ridurre in maniera importante il colesterolo.
Allo stesso modo ci sono prodotti che invece si trovano in farmacia, che vengono venduti come integratori senza ricetta e contengono una o più sostanze che sono in grado di ridurre il colesterolo, alcune di queste sono poco attive, quella più attiva è derivata dal riso rosso fermentato. Il riso rosso fermentato produce una sostanza che si chiama monacolina che sostanzialmente è una statina, è un po’ meno efficace delle statine, ma ha tutte le caratteristiche dal punto di vista il meccanismo d'azione delle statine, e anche dal punto di vista dei potenziali effetti avversi delle statine, per cui si sono già viste persone che prendevano il riso rosso che avevano gli stessi fastidi di quelle che prendevano le statine.
Quali sono questi fastidi? Le persone possono avere, ma 5 su 100 che prendono le statine, hanno davvero questo problema: dolori muscolari, dolori più raramente articolari, ossia muscolari che articolari, fastidiosi, quanto basta perché in quel 5 per cento effettivamente la statina debba essere sospesa. Le statine possono determinare questa sofferenza muscolare anche a volte senza dare i dolori muscolari e lo si può cogliere questa sofferenza misurando nel sangue un enzima che si chiama c k o ctk che, quando molto alto, ma veramente molto alto, deve portare alla sospensione della terapia con le statine.
Bene, oggi, oltre alle statine che riducono il colesterolo, così come qualche altro farmaco, che più che il colesterolo riduce i trigliceridi, che viene utilizzato anche a volte in associazione a questi, come il fenofibrato, come gli omega 3, che non sono specifici per il colesterolo, oggi.  dicevo, esiste una varietà di farmaci iniettabili, un'iniezione sottocutanea, come quella che si fanno le persone con diabete, ma in questo caso che viene fatta ogni 15 giorni, con una sostanza che è in grado di ridurre in maniera molto importante il colesterolo, e che viene utilizzata in chi ha necessità di portare i livelli di colesterolo molto in basso, perché ha avuto un evento cardiovascolare e che non riesce a raggiungere quell'obiettivo con le statine, o con gli altri farmaci associati alle statine, o che sono intolleranti alle statine non possono usarle perché hanno dei fastidi, questi farmaci sono una novità dell'ultimo anno, degli ultimi due anni, li possono prescrivere solamente alcuni tipi di specialisti.

Quali sono gli obiettivi terapeutici personalizzati?
Allora distinguiamo tre categorie:  
·         In chi non ha niente di quello che dirò fra un attimo, diciamo il colesterolo cattivo questo ldl, che può essere misurato direttamente dal laboratorio o che si può calcolare con una formuletta che include il colesterolo buono hdl, i trigliceridi; dicevo, in queste persone che avranno niente, l'obiettivo è portare le ldl colesterolo a meno di 160 milligrammi decilitro;
·         Nelle persone che invece hanno la pressione alta, oppure che sono in eccesso di peso, va portato più in basso va portato a meno di 130 milligrammi decilitro;
·         Nelle persone che hanno il diabete che non hanno mai avuto malattie cardiovascolari come minimo va portato questo ldl colesterolo a meno di 100 milligrammi decilitro;
·         Ma in quelli che hanno il diabete si sta cominciando a dire che è meglio portarlo a meno di 70 milligrammi decilitro
·         E meno di 70 è l'obiettivo da raggiungere in tutte le persone che hanno già avuto un evento cardiovascolare che sia stato un infarto o che sia stato un ictus in queste persone si deve scendere a meno di 70
·         E in generale per il colesterolo, la frase che si dice, il proverbio, lo slogan, chiamatelo come volete, “il più basso è meglio è”, per cui uno che ha meno di 50 ha un rischio cardiovascolare più basso rispetto a quello che ha 60 o 70, e quello che ha 60 o 70 di colesterolo ldl, intendo, ha un rischio più basso rispetto a quello che ha 90 o 100, e così via. 

C'è proprio una progressione nella riduzione del rischio quanto più si riduce il colesterolo ldl;  ed un aumento del rischio ovviamente quanto più alto è il colesterolo ldl.

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