Le complicanze croniche del diabete
Abbiamo realizzato questo video per sensibilizzare le persone con diabete e le persone a rischio
sul pericolo rappresentato da questa malattia cronica che potrebbe degenerare
in gravi complicazioni se trascurata. Abbiamo utilizzato immagini e descrizioni
tratte da “Diabete Italia”, “Lilly Diabetics”, mentre la nota che segue è di “Diabete.net”.
Consigliamo di scaricarlo
e di guardarlo più volte con calma, ma senza “patema”. Sono contenuti molti consigli
per evitare le complicazioni. All’inizio e nel finale abbiamo messo il logo
dell’Associazione con le tre funzioni principali (Prevenzione, Educazione,
Informazione) che contraddistinguono la nostra attività.
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“Le complicanze croniche del
diabete più diffuse sono quelle vascolari ed oculari.
Sono più frequenti nel diabete di tipo 2 rispetto a
quello di tipo 1 e si manifestano solitamente dopo 10-15 anni dalla
comparsa della malattia.
Gli organi bersaglio sono l’occhio, il rene, il sistema
nervoso e il sistema cardiovascolare.
Il disturbo oculare più frequente è
la retinopatia emorragico-essudativa, mentre il più importante
è la retinopatia proliferativa, responsabile della perdita o di una grave
riduzione della vista e che richiede, data la sua gravità, interventi
tempestivi.
Gran parte dei diabetici presenta segni di retinopatia, una lesione dei vasi
sanguigni nella parte posteriore dell’occhio, entro dieci anni dall’insorgenza
della malattia diabetica.
Un’ulteriore complicanza è rappresentata dalla nefropatia
diabetica, che colpisce il rene al punto che questo organo
non filtra adeguatamente le scorie del metabolismo. Nella sua forma più lieve
interessa una buona percentuale di diabetici, di cui una quota degenera
nell’insufficienza renale fino a richiedere il trapianto del rene.
La neuropatia è invece una malattia
del sistema nervoso: colpisce circa il 30% dei diabetici e si
presenta sotto forma di intorpidimento e formicolio agli arti con
dolori ai polpacci simili a un crampo, specialmente notturni, diminuita
sensibilità e comparsa di ulcerazioni alla pianta dei piedi. Questo disturbo
può degenerare il piede diabetico, determinato da lesioni vascolari
e nervose che provocano gravi deformazioni ossee e disturbi della
vascolarizzazione terminale.
Le complicanze del sistema neurovegetativo possono
portare come conseguenze dei disturbi intestinali (diarrea), vescicali
(incontinenza urinaria) e sessuali (disfunzione erettile).
Infine possono manifestarsi nei diabetici anche forme di coronaropatia
e vasculopatia cerebrale (infarto acuto del miocardio, ma anche
espressione cronica dell’angina pectoris e ictus cerebrale).
Può sembrare un paradosso, ma le complicanze sono
meno temibili nelle forme più conclamate. Questo perché il diabete conclamato
consente una diagnosi e un trattamento tempestivo, mentre una forma a lungo
silente rimane misconosciuta e mina indisturbata gli organi bersaglio.
Da qui l’imperativo categorico di una terapia che mantenga la glicemia nella
normalità evitando fluttuazioni e picchi iperglicemici, che sarebbero
la causa principale delle complicanze.”