MA QUANTO IGNORANTE SONO? DUBBIO AMLETICO O REALTÀ?
È UNA
DOMANDA O UNA AFFERMAZIONE?
ENTRAMBE!
Non
sei ignorante, sei solo molto curioso.
La
curiosità è essenziale per la conoscenza.
Vitamine
Tutti
conosciamo l'importanza delle vitamine, ma non nel dettaglio. Sappiamo a cosa
servono o perché sono così importanti? Scopriamo insieme alcune curiosità!
Che
cosa sono le vitamine
I nutrienti
sono quelle sostanze assunte durante il processo di nutrizione e indispensabili
alla vita e al metabolismo del nostro organismo. A loro volta, i nutrienti si
si dividono in macronutrienti, come gli zuccheri, le proteine e i grassi, e
micronutrienti, principi nutritivi che il nostro organismo non riesce a produrre
da solo e necessari solo in piccole quantità.
Di questo
sottogruppo fanno parte anche le vitamine, composti chimici
organici fondamentali per lo svolgimento di diverse funzioni che avvengono nel
corpo; tra queste, le vitamine risultano indispensabili per la
crescita dell'organismo, per l'integrità delle cellule e per lo svolgimento
regolare dei processi metabolici. Le vitamine, inoltre, si
possono suddividere a loro volta in due grandi gruppi: idrosolubili (ovvero che
si sciolgono in acqua) e liposolubili (che si sciolgono nei grassi).
Le vitamine idrosolubili
– di cui fanno
parte la vitamina C e le vitamine del gruppo B – devono essere assunte
regolarmente e non si accumulano nei tessuti, perché vengono rapidamente
eliminate dall’organismo mediante le urine. Per questo, è molto difficile che
si verifichino casi di sovradosaggio di questo tipo di vitamine.
Le vitamine liposolubili, invece, sono trasportate all'interno del corpo dai
grassi e vengono immagazzinate nei tessuti, in particolare nel tessuto adiposo:
per questo vengono eliminate molto lentamente e possono determinare problemi di
dosaggio eccessivo. Tuttavia, il sovradosaggio di queste vitamine può
avvenire solo tramite l’assunzione di integratori, poiché è
praticamente impossibile assumerne quantità eccessive con l’alimentazione. Tra
le vitamine liposolubili troviamo la vitamina A, la vitamina D, la E e la K.
8 curiosità sulle vitamine
Le vitamine
fanno ingrassare?
Assolutamente no! Le vitamine, infatti, sono nutrienti
completamente privi di calorie e non influiscono sul peso corporeo. Al
contrario, le vitamine sono importantissime per aiutare il
nostro organismo a gestire il metabolismo e l’energia assorbita dai
cibi.
Cuocere un
alimento distrugge le vitamine contenute al suo interno?
No. Infatti, anche se la cottura di un alimento può
ridurre la quantità di vitamine al suo interno, in nessun caso
l’apporto di vitamine verrà completamente azzerato. La
riduzione dell’apporto vitaminico di un alimento può dipendere sia dal tipo di
vitamina che dal tipo di cottura, e tra i metodi di cottura che comportano una
maggiore perdita di vitamine possiamo annoverare la
bollitura, ovvero l’immersione in acqua molto calda di un alimento.
Quali
alimenti sono più ricchi di vitamine?
Gli alimenti di origine vegetale rappresentano la
risorsa vitaminica più importante per l'uomo, poiché sono gli unici organismi
in grado di produrre vitamine in modo autonomo.
Surgelare
gli alimenti ne riduce le vitamine?
No, l’eventuale perdita di vitamine deriva
sempre dalla cottura degli alimenti.
Il
contenuto vitaminico della frutta può cambiare?
Si! La quantità di vitamine contenute in
un frutto può cambiare sia rispetto alla maturazione che ai processi cui la
frutta viene sottoposta. Il contenuto vitaminico, infatti, risulta maggiore nei
frutti maturi, purché la crescita avvenga sulla pianta e non in frigo, mentre
può diminuire a seguito dell’essicazione, procedimento che colpisce soprattutto
la vitamina C fino quasi ad azzerarla.
Il
contenuto di vitamine negli integratori è fissato per legge?
Si, ed è compreso tra un valore minimo, determinato in
modo che contribuisca correttamente al fabbisogno, e uno massimo, molto al di
sotto della soglia di tossicità.
Fa
bene a tutti assumere integratori di vitamine?
Falso.
Infatti, mentre
la carenza di numerose vitamine affligge tutt'oggi
le regioni povere del mondo, nei paesi occidentali è difficilissimo che questo
avvenga. Le cause più comuni di carenza vitaminica sono: la
presenza di una malattia che impedisce l’assorbimento delle vitamine, il
seguire una dieta particolarmente squilibrata, oppure casi di fabbisogno
aumentato, come accade in gravidanza. Il consumo di integratori vitaminici
perciò è superfluo negli individui sani che si alimentano con una dieta varia
ed equilibrata.
Più
vitamine prendo e meglio sto?
Falso.
Il consumo
eccessivo di integratori vitaminici, infatti, può portare ad
una malattia chiamata ipervitaminosi, che può avere conseguenze a
volte anche molto gravi. Le più frequenti ipervitaminosi si verificano
assumendo in eccesso le vitamine liposolubili, ovvero le
vitamine A, D, E o K, che vengono immagazzinate nel fegato e nel grasso
corporeo e vengono eliminate molto lentamente. Assumere dosi eccessive di
queste vitamine attraverso l’alimentazione è praticamente
impossibile: per questo motivo, la maggior parte dei casi di ipervitaminosi
riportati sono dovuti a un consumo eccessivo di integratori.
I sintomi
legati all'ipervitaminosi sono molti vari e, in linea di massima, dipendono dal
tipo di vitamina che si è accumulata in eccesso. In caso di eccesso di vitamina
A i sintomi più comuni sono: cefalea, vomito e stato di torpore, con
ossificazione precoce o malformazioni, rispettivamente nel bambino e nel feto.
Per quanto riguarda l’eccesso di vitamina D, invece, si può osservare un
aumento dei livelli di calcio nel sangue, accompagnato da sete, dolori
addominali e affaticamento, fino ad arrivare ai casi più gravi di alterazioni
dello stato di veglia. Infine, l’ipervitaminosi di vitamina E non è tossica, ma
può portare a disturbi intestinali, mentre l’eccesso di vitamina K, anche se più raro, può portare a
vampate, trombosi e anemia.
Gli integratori vitaminici,
quindi, non devono essere assunti indiscriminatamente e senza un reale
necessità: è sempre buona norma consultare il proprio medico di fiducia prima
di assumere qualunque tipo di integratore.
Testo tratto da:
BOLOGNATODAY Redazione