BILANCI NON SOLO CONTABILI
Sabato, 21 aprile
2018, presso l’Auditorium dell’Ospedale Civile di Rovigo, ha avuto luogo un importante
avvenimento per la sanità polesana: l’assemblea annuale degli iscritti
all’Associazione Diabetici di Rovigo, ed
un incontro pubblico con tema “La Retinopatia Diabetica”.
Gli iscritti a questa lodevole associazione di
volontariato hanno approvato il bilancio
consuntivo 2017 ed il preventivo 2018, mentre nella fase “straordinaria” hanno
adeguato il proprio Statuto alle norme previste dal D.l.gs. 117/2017,
condizione essenziale per accedere a contributi pubblici, stipulare convenzioni
e di essere destinatari del 5 per mille delle imposte sul reddito dei
cittadini, già possibile nella imminente dichiarazione dei redditi.
Un bilancio povero quello del 2017, ma una attività intensa
di iniziative, come ricordato dal Presidente dell’Associazione Mario Martin,
dal Segretario Fedele Riccio ed infine dal responsabile del Dipartimento Malattie Endocrine, Ricambio e della
Nutrizione dell’ULSS 5 Polesana, Dr. Francesco Mollo, responsabile del Centro Antidiabetico di Rovigo. Bilancio 2017,
preventivo 2018 e relazioni, sono stati
documentati da prospetti distribuiti ai partecipanti.
La nuova normativa sul terzo settore impone alle
Organizzazioni di Volontariato l’onere di operare non solo a favore dei propri
iscritti, ma soprattutto nei riguardi dell’intera collettività.
Riconoscimento ed onere
già previsto nel Piano Nazionale per la malattia del diabete, nel quale
si legge:
“ Le Associazioni di
persone con diabete svolgono un'azione collettiva, responsabile, solidale ed
hanno un ruolo importante nell’assistenza, specialmente in questo particolare
momento storico in cui le risorse destinate ai servizi si riducono in modo
vistoso. Alcuni elementi di fondo che le caratterizzano (spontaneità, gratuità,
servizio agli altri, continuità) le rendono una forza collettiva che si
auto-organizza per migliorare il benessere delle persone con diabete ma che non
può e non deve sostituirsi all'intervento pubblico con cui deve coordinarsi e
avere un dialogo costruttivo. Il loro ruolo diventa strategico se non erogano
solo servizi ma sono anche in grado di migliorare la qualità della vita delle
persone con diabete e delle loro famiglie e di costruire percorsi di
socializzazione e di integrazione ponendosi come intermediario tra istituzioni
e collettività, secondo un principio di responsabilità sociale partecipata.
Esse devono puntare soprattutto all’innovazione e alla promozione di politiche
sociali e sanitarie attente ai problemi, valorizzando al massimo i bisogni, e
puntando a essere elemento di cambiamento sociale e sanitario. Devono infine svolgere ruoli di
anticipazione nella risposta a bisogni emergenti, di stimolo delle istituzioni
pubbliche a tutela dei diritti dei cittadini, di formazione della cultura della
solidarietà e delle reti informali di solidarietà di base, di
sussidiarietà. “
(http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1885_allegato.pdf)
INTERVENTO DEL DR.FRANCESCO MOLLO
questo il video in Youtube - cliccare l'immagine per guardarlo
Il Dott. Mollo è responsabile del Centro Antidiabetico di
Rovigo e consulente dell'Associazione.
A proposito delle limitate risorse dell'Associazione, che si rispecchiano nel bilancio, a fronte degli importanti obiettivi e finalità, ha invitato il Consiglio Direttivo dell’Associazione a predisporre progetti finalizzati, affermando che "solo dopo potrà aspettarsi di ricevere contributi e finanziamenti, anche da privati, fondazioni e aziende".
Ha poi previsto un futuro con meno ammalati assistiti dall'Ospedale, in quanto la dimensione numerica della malattia è tale da rendere necessario una modifica profonda dell’organizzazione sanitaria, con una maggiore integrazione fra i pochi specialisti ed i medici di medicina generale.
La maggior parte degli ammalati meno gravi sarà assistita dal proprio medico ed allora diverrà importante il ruolo dell’Associazione per informare ed educare, fondamentali per la prevenzione dei gravi problemi che provocano le complicazioni della malattia.
Ha riconosciuto, come già affermato dal Presidente e Segretario dell’Associazione, che sono importanti i siti web già attivati dall’Associazione, grazie all'impegno di Pino Schiesari, ricchi di informazioni di qualità e molto utili alle persone con diabete ed a chi non lo ha; il web è un utile strumento di informazione e comunicazione, anche per chi ha solo il telefonino; va sostenuto ed utilizzato.
A proposito delle limitate risorse dell'Associazione, che si rispecchiano nel bilancio, a fronte degli importanti obiettivi e finalità, ha invitato il Consiglio Direttivo dell’Associazione a predisporre progetti finalizzati, affermando che "solo dopo potrà aspettarsi di ricevere contributi e finanziamenti, anche da privati, fondazioni e aziende".
Ha poi previsto un futuro con meno ammalati assistiti dall'Ospedale, in quanto la dimensione numerica della malattia è tale da rendere necessario una modifica profonda dell’organizzazione sanitaria, con una maggiore integrazione fra i pochi specialisti ed i medici di medicina generale.
La maggior parte degli ammalati meno gravi sarà assistita dal proprio medico ed allora diverrà importante il ruolo dell’Associazione per informare ed educare, fondamentali per la prevenzione dei gravi problemi che provocano le complicazioni della malattia.
Ha riconosciuto, come già affermato dal Presidente e Segretario dell’Associazione, che sono importanti i siti web già attivati dall’Associazione, grazie all'impegno di Pino Schiesari, ricchi di informazioni di qualità e molto utili alle persone con diabete ed a chi non lo ha; il web è un utile strumento di informazione e comunicazione, anche per chi ha solo il telefonino; va sostenuto ed utilizzato.
"Occhio e Diabete"
Subito dopo è iniziata la programmata pubblica conferenza del dott. Giovanni Tosti, dell’U.O.C. Oculistica di Rovigo, “L’occhio e
il diabete”, una "lezione" per laureati in medicina, durante la quale ha commentato la proiezione delle proprie diapositive sul grande schermo
dell’Auditorium. Allarmanti le immagini
e le complicazioni del diabete, argomento
ripreso in chiusura dal dott. Mollo, secondo il quale oltre il 50% delle
persone con diabete ne vanno incontro.
Data la complessità della materia, ci limitiamo a pubblicare alcune foto, riservandoci di pubblicare un post dedicato a questa grave e invalidante complicazione.
Data la complessità della materia, ci limitiamo a pubblicare alcune foto, riservandoci di pubblicare un post dedicato a questa grave e invalidante complicazione.