LA MEDICINA BUONA: “CAMMINARE
CON I BASTONCINI”
Il titolo è la sintesi dell’intervento di Maria Antonella
Ricci, Istruttore Federale di Nordic Walking della Federazione Italiana
Atletica Leggera (FIDAL). nella manifestazione di Rovigo del 20 settembre 2018
organizzata dall’ Associazione Diabetici di Rovigo, quale evento previsto nella
cornice della 1^ Edizione di DOLCE-MENTE
(approccio ragionato all’universo diabete), che prevedeva due eventi, il
primo dei quali lo “SPORT-ATTIVITÀ FISICA E DIABETE” ed un secondo evento
svoltosi sabato 22 settembre con tema il “PROGETTO SERENA – UN CANE SALVAVITA
PER AMICO”.
Esordisce precisando che parlerà di “camminata con i
bastoncini”, che è un’altra cosa rispetto al vero e proprio Nordic Walking, dove
viene insegnata la tecnica dei movimenti di varie parti del corpo”. Questo
perché stiamo parlando di malattie e patologie come il diabete e malattie
dismetaboliche e di persone che contemporaneamente hanno anche altre patologie.
Spiega che “camminare con i bastoncini” vuol dire utilizzare
la parte superiore del corpo, poiché i bastoncini alleggeriscono il peso sulle
articolazioni e sulla colonna vertebrale. La camminata con i bastoncini è un tipo
di attività fisica che possono fare le persone che hanno anche problemi di
sovrappeso, persone che hanno problemi alle articolazioni.
È il farmaco buono, ma tante volte le persone si dimenticano
di prenderlo. È una attività fisica
aerobica che se fatta regolarmente è il toccasana per migliorare il proprio
stile di vita la propria condizione fisica e mentale.
Prendendo atto che sono i medici a personalizzare e prescrivere
l’attività fisica, lancia una domanda provocatoria: “Se il medico prescrive l’insulina
tutti i giorni…. la fate vero? E se vi prescrive la cardio-aspirina …. la
prendete vero? M se vi prescrive un tipo di attività fisica a voi adatta …
perché dimenticate di farla?”
Parla di esperienze personali con un gruppo di 40 persone
fatte camminare con i bastoncini per 100 giorni e dei benefici riscontati.
Tornando alla “camminata con i bastoncini”, insiste sul
fatto che è una medicina che non costa niente. Ma sarà il medico a dover
valutare cosà si può o non si può fare. I tecnici sono a disposizione dei
medici i quali dovranno dare indicazioni su ciò che non si può fare.
È stato un intervento appassionato e convincente.
Alla fine del video ho aggiunto sequenze estratte da un video di
“7 Gold”
Pino Schiesari