domenica 23 settembre 2018

ROVIGO, SPORT - ATTIVITÀ FISICA E DIABETE 20 SETTEMBRE 2018

ROVIGO, I DIABETICI E I GIOVANI IN PIAZZA - L’ATTIVITÀ FISICA FA BENE ALLA SALUTE - PREVENZIONE E TERAPIA

Un breve riassunto dell'evento con promessa di pubblicare gli interventi completi riguardanti il tema




ROVIGO, I DIABETICI E I GIOVANI IN PIAZZA ,  L’ATTIVITÀ FISICA FA BENE ALLA SALUTE -  PREVENZIONE E TERAPIA

Questo principio lo abbiamo appreso tutti fin da ragazzi a scuola, nelle ore dedicate alla ginnastica e nei vari sport del doposcuola. Con il passare degli anni lo abbiamo dimenticato per tante ragioni, la principale delle quali il lavoro, molto spesso sedentario.

A ricordarci che l’attività fisica fa bene,  una moltitudine di ragazzi con maglietta di vari colori presenti in piazza per tutta la durata dell’evento “DOLCE-MENTE” – 1^ EDIZIONE” del 20 settembre, dal tema “SPORT – ATTIVITÀ FISICA E DIABETE”. Bello poi vederli tutti quei ragazzi prendere posto sulle sedie prima occupate dagli anziani.

A rendere possibile l’eccezionale e stimolante abbinamento è stata l’Associazione PANATHLON di Rovigo,  il CONI di Rovigo e la Polisportiva “MARZANA” di Granzette. 
Grazie a Giampaolo Milan, presidente di PANATHLON, che ha presentato e ravvivato l’evento con le sue coinvolgenti spiegazioni in tema, è stato possibile collegare in un unico contesto l’evento.
Dopo il saluto a nome del Sindaco di Rovigo, dell’Assessore @Patrizia Borile, l’intervento del  segretario dell’Associazione Diabetici, @Fedele Riccio, e della coordinatrice regionale @Manuela Bertaggia, il tema è stato sviluppato negli interventi del Dott. @Francesco Mollo, responsabile della Diabetologia di Rovigo e in  quello della maestra di “Nordic Walking” @Maria Antonella Ricci, le due facce della medesima medaglia.  

L'attività fisica è prevenzione per tutti e cura per chi ha il diabete. È una medicina che si può personalizzare, come i medicinali e la corretta alimentazione.  Prescrizioni che vanno “tutte” seguite nelle “dosi” indicate. L’esempio minimo che suggerisce la “maestra” non riguarda il vero “Nordic Walkink”, disciplina con regole, ma la più semplice camminata con i “bastoncini” per coinvolgere tutto il corpo, in aiuto e alleggerimento degli arti inferiori.

Per vincere la battaglia personale nella malattia del Diabete è necessaria la “motivazione”. Di questo elemento essenziale ha parlato  l’alpinista @Marco Peruffo, 49 anni, diabetico di tipo 1 dall’età di 10 anni. Coltiva la passione per l’alpinismo: è stato il primo diabetico italiano e secondo al mondo a scalare una montagna di 8000 metri senza l’utilizzo di ossigeno supplementare né l’aiuto di portatori d’alta quota. È fondatore e presidente dell’associazione di promozione sportiva A.D.I.Q. (Alpinisti Diabetici In Quota) che dal 2001 promuove l’attività fisica in montagna tra i giovani con diabete.  Il suo modo e passione profusa nel raccontare le sue esperienze hanno rappresentato la “ciliegina finale”, non tanto come suggerimento da imitare per la maggior parte delle persone con problemi, ma come dimostrazione che in tutte le sfide è necessaria la “motivazione”.

Pino Schiesari