domenica 30 settembre 2018

SPORT E ATTIVITÀ FISICA: MOTIVAZIONE, IMPEGNO E FATICA PER VINCERE IL DIABETE



 SPORT E ATTIVITÀ FISICA: MOTIVAZIONE, IMPEGNO E FATICA 

PER VINCERE IL DIABETE






Il racconto e le immagini di Marco Peruffo, prossimo cinquantenne, alpinista (diabetico di tipo 1 dall’età di 10 anni, condizione nella quale il pancreas non produce insulina), presente a Rovigo il 20 settembre 2018, invitato da “panathlon club international” co-organizzatore con  l’Associazione Diabetici di Rovigo della Prima Edizione di “DOLCE-MENTE”  (approccio ragionato all’universo diabete), che prevedeva due eventi, il primo dei quali lo “SPORT-ATTIVITÀ FISICA E DIABETE” ed un secondo evento svoltosi sabato 22 settembre con tema il “PROGETTO SERENA – UN CANE SALVAVITA PER AMICO”.
Marco Peruffo, veneto vicentino, da circa trenta anni coltiva la passione per l’alpinismo: è stato il primo diabetico italiano e secondo al mondo a scalare una montagna di 8000 metri (è arrivato fino a 7100 metri a causa delle proibitive condizioni) senza l’utilizzo di ossigeno supplementare né l’aiuto di portatori d’alta quota. Ha raccontato questa sua esperienza e commentato due video che non abbiamo riportato in questo nostro a causa della scarsa qualità delle immagini dovute alla luce diurna, preferendo estrarre da un suo video in rete (prodotto per la BAYER) alcune sequenze che abbiamo messo alla fine.
È fondatore e presidente dell’associazione di promozione sportiva A.D.I.Q. (Alpinisti Diabetici In Quota) che dal 2001 promuove l’attività fisica in montagna tra i giovani con diabete. 
Il suo modo e la passione profusa nel raccontare le sue esperienze, hanno rappresentato la “ciliegina finale”, non tanto come suggerimento da imitare per la maggior parte delle persone che hanno problemi, ma come dimostrazione che in tutte le sfide è necessaria la “motivazione”.
In questa manifestazione il suo intervento è stato introdotto, da Giampaolo Milan, presidente della PANATHLON di Rovigo e dal dott. Francesco Mollo, il quale ha ricordato che Marco Peruffo è già stato testimone a Rovigo, nell’anno 2005 in analoga manifestazione nella quale si è parlato di diabete e altre patologie e dello sport ed attività fisica quale cura, preludio e promozione delle varie iniziative della sanità locale che sono state realizzate successivamente.
Guardiamo il video ed ascoltiamo le parole di Marco. Il suo esempio, come quello degli altri numerosi sportivi con diabete, è la prova provata che l’attività fisica costante è la medicina necessaria per contrastare tutte le forme di diabete e altre patologie. Ognuno di noi lo deve fare secondo le proprie capacità, problemi e prescrizione del medico, che non deve più dire “muoviti di più” ma fare vera diagnosi e dare precise istruzioni come previsto dalle recenti deliberazioni della Regione Veneto.
Da parte nostra  dobbiamo "vincere il timore della fatica" e riabituarsi ad aver la “voglia” di far fatica per ottenere salute e soddisfazione, come competizione personale per raggiungere il traguardo di una serena e sana vecchiaia. Questa è la "motivazione" da seguire con costanza e impegno.
A proposito del timore e paura della “fatica”, Marco Peruffo ha concluso citando Pierre De Coubertin, fondatore delle moderne Olimpiade, che considerava la fatica come un “perfetto sistema democratico” in grado di restituire a ciascuno il beneficio in proporzione alle capacità e impegno profusi. 
Pino Schiesari