sabato 17 novembre 2018

EMERGENZA DIABETE - CONFERENZA STAMPA ULSS 5 POLESANA

DIABETE, A ROVIGO SI CURA CON I MICROINFUSORI E LA PREVENZIONE


Polesine provincia a rischio: 12.000 pazienti in cura, ma sono più di 18.000 i portatori della malattia

http://www.aulss5.veneto.it/news/diabete-a-rovigo-si-cura-con-i-microinfusori-e-la-prevenzione/55858.html




200 portatori di sensori per il monitoraggio continuo della glicemia. 31 pazienti con microinfusione di cui due ragazzi con impianti sottocutanei: il futuro per la cura del diabete sbarca a Rovigo, nella divisione diretta dal dottor Francesco Mollo.
La Diabetologia dell’Azienda ulss5 ha sviluppato negli ultimi anni terapie innovative e per molti versi rivoluzionarie per il controllo e la protezione della salute dei soggetti affetti da diabete, ma resta cruciale l’intervento educativo e multidisciplinare che coinvolga in primo luogo non solo gli specialisti del settore ma tutte le figure sanitarie operanti nel territorio.
“Anche  se la tecnologia in questo settore ha fatto passi da gigante e oggi nella Provincia di Rovigo possiamo contare più di un centinaio di pazienti portatori di sensori per la misurazione continua della glicemia e decine di utilizzatori di sistemi di infusione continua dell’insulina, cioè le tecnologie di cura più avanzate al mondo spiega il direttore Generale Antonio Compostella - Il tema ispiratore di quest’anno è particolarmente significativo perché è legato alla “Famiglia risorsa coinvolta” quale strumento irrinunciabile e strategico di prevenzione e diagnosi precoce”.
Nella provincia di Rovigo grazie a un legame di collaborazione e di supporto decennale tra Azienda ULSS5, Unità Operativa di Malattie metaboliche, la locale Associazione dei pazienti diabetici, la rappresentanza dei Lions Clubs di Rovigo e Badia polesine, la Croce Rossa provinciale e con il supporto delle Autorità comunali e provinciali, sono state organizzate nel corso del mese manifestazioni a Rovigo, Adria e Badia Polesine
A sostegno della prevenzione e della diagnosi precoce del Diabete nella Provincia di Rovigo, vi sono i risultati del vasto screening svoltosi l’anno scorso in più dell’80% delle Farmacie ed in 5 piazze della Provincia che hanno testimoniato come accanto ai diabetici noti vi sia una percentuale dall’1 al 3% della popolazione adulta che presenta glicemia significative per diabete non conosciuto e curato. Inoltre, in base ai dati raccolti, un 20% della comunità polesana risulta ad elevato rischio di sviluppare diabete entro i prossimi 5-8 anni. Sono infatti 12.000 i pazienti presi in carico , ma ci sono ben altre 6000 persone che non sanno di avere la malattia

“Numeri impressionanti per la tutela della salute pubblica e l’impatto socio-sanitario conseguente che richiedono ampie misure di intervento precoce nelle prime fasi della malattia e sullo stile di vita delle famiglie- spiega Giorgio Soffiantini dell’associazione diabetici- per questo andiamo nei mercati di paesi a proporre l’esame con stick della glicemia. E i risultati sono sorprendenti”

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Il diabete è una patologia in continua espansione. Sono già 12mila i casi seguiti in Polesine, ma sono 18mila le persone colpite da questa malattia. Un numero che continuerà a crescere a causa di stili di vita sbagliati, basati su cattiva alimentazione e sovrappeso. La diabetologia dell'azienda Ulss 5 per questo ha sviluppato terapie innovative e rivoluzionare per il controllo e la protezione della salute dei diabetici, in collaborazione con l'associazione dei pazienti diabetici, facendo passi da gigante.

IL VIDEO
pubblicato in Youtube da Rovigo In Diretta


L'articolo che accompagna in Rovigo In Diretta:

"Il diabete è una patologia in continua espansione. Sono già 12mila i casi seguiti in Polesine, ma si stima che siano 18mila le persone colpite da questa malattia nel nostro territorio. Ed è un numero che continuerà a crescere a causa di stili di vita sbagliati, basati su cattiva alimentazione e sovrappeso. La diabetologia dell’azienda Ulss 5 per questo ha sviluppato terapie innovative e rivoluzionarie per il controllo e la protezione della salute dei diabetici, in collaborazione con l’associazione dei pazienti diabetici, facendo passi da gigante.
“Invitiamo tutti i cittadini a prevenire il diabete – spiega il direttore generale dell’Ulss 5 Antonio Compostella – E’ un male in espansione a causa di stili di vita scorretti. Bisogna combattere obesità e sovrappeso, l’alimentazione sbagliata ricca di zuccheri e carboidrati raffinati, e fare esercizio fisico. A sostegno della prevenzione mettiamo a disposizione screening e terapie innovative, ma serve l’aiuto degli stessi cittadini per combattere questo male”.


Sulla stessa linea il dottor Francesco Mollo, responsabile delle malattie endocrine dell’ospedale di Rovigo: “Negli ultimi anni abbiamo fornito screening e sostegno alle famiglie dei pazienti diabetici e abbiamo fatto passi da gigante nella ricerca e nella cura – spiega – Abbiamo sviluppato farmaci innovativi e sensori cutanei e sottocutanei in grado di monitorare l’indice glicemico. Anche in Polesine da un anno siamo un centro autorizzato per la prescrizione di queste tecnologie. Nel nostro territorio in questo momento abbiamo circa 150 giovani diabetici che hanno sensori cutanei e quindi non devono più farsi le punture dal polpastrello per la glicemia e abbiamo impiantato un mese fa, lo dico con orgoglio, i primi due sistemi integrati per il controllo automatico della glicemia. Sensore più microinfusore che dialogano e che attraverso algoritmi correggono in automatico la glicemia, è una bellissima eccellenza tutta nostra”.


A3 NEWS VENETO  


IL VIDEO NEL CANALE YOUTUBE DI ANTENNA TRE

ROVIGO - Nell'occasione della giornata del diabete, l'Ulss 5 Polesana ha fatto il punto su quella che sta diventando sempre più un'emergenza. Dodicimila i pazienti seguiti, quasi ventimila i potenziali malati. Molte le innovazioni. - Intervistati: FRANCESCO MOLLO (Responsabile Unità Malattie Metaboliche Ulss Polesana), ANTONIO FERNANDO COMPOSTELLA (Direttore Generale Ulss 5 Polesana) - Servizio Chiara Gaiani, immagini Francesco Rataj, montaggio Francesco Rataj.


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ROVIGO OGGI.IT
https://rovigooggi.it/articolo/2018-11-16/svolta-epocale-per-i-malati-di-diabete/#.W_Ba6-hKjcd

SALUTE ROVIGO 
Arrivano in Polesine nuove cure e approcci terapeutici innovativi per la gestione della malattia: gli innovativi microinfusori possono essere erogati gratuitamente

Svolta epocale per i malati di diabete


SALUTE ROVIGO Arrivano in Polesine nuove cure e approcci terapeutici innovativi per la gestione della malattia: gli innovativi microinfusori possono essere erogati gratuitamente
Svolta epocale per i malati di diabete
Non solo farmaci, ma anche la tecnologia per la cura del diabete ha fatto passi da gigante: il centro diabetologico di Rovigo è provvisto di strumenti come il microinfusore che permette la misurazione continua della glicemia e l’infusione continua dell’insulina. Resta cruciale inoltre l’intervento educativo e multidisciplinare che coinvolge in primo luogo non solo gli specialisti del settore ma anche le associazioni che operano nel territorio per prevenire la malattia
Svolta epocale per la cura di una malattia subdola, molto conosciuta nel nome ma poco nella vita reale, e per questo a volte curata male o in ritardo. Stiamo parlando del diabete, che in Polesine vede 12mila pazienti registrati ma che in realtà si attestano attorno ai 18mila casi, per il quale la dietologia dell’azienda Ulss 5 polesana ha sviluppato negli ultimi anni delle terapie innovative e per molti versi rivoluzionarie per il controllo e la protezione della salute dei soggetti affetti.
“Non stiamo parlando solo di farmarci innovativi - afferma il dottor Francesco Mollo - che proteggono i diabetici da ictus (nefroprotezione) ed infarto (cardioprotezione),  ma anche di strumenti tecnologici che hanno fatto passi da gigante. Stiamo parlando dei microinfusori per il quale Rovigo assieme ad altri quattro centri del Veneto è autorizzato a prescriverli”. Il dottor Mollo infatti ha spiegato come in provincia si possono contare 200 diabetici portatori di microinfusori per la misurazione continua della glicemia e infusione continua dell’insulina.
Un microinfusore è un dispositivo elettro-meccanico compatto, più o meno come un piccolo cellulare che si aggancia alla cintura o si mette in tasca. E’ dotato di un computer programmabile, un motore di precisione, un pistone e un serbatoio (siringa o cartuccia) che contiene insulina; quest’ultimo è collegato al corpo mediante un catetere-cannula che si inserisce nel tessuto sottocutaneo dell’addome. Con movimenti impercettibili diretti dal computer il motore fa avanzare il pistone che spinge lo stantuffo del serbatoio, facendo così fluire l’insulina contenuta nella siringa o nella cartuccia verso il catetere secondo i parametri fissati inizialmente dal medico e poi da chi indossa il dispositivo. Il microinfusore quindi è uno strumento che mima le veci del pancreas sano che rilascia l’ormone durante il giorno e la notte a seconda delle esigenze della singola persona con diabete e della singola situazione. Mollo inoltre ha annunciato che si sta per impiantare per il primo anno anche il primo sensore sottocutaneo proprio per rendere meno problematica la vita del paziente diabetico ed è stato avviato invece a due giovani ragazzi il microinfusore con il sistema integrato.
“Speriamo nelle risorse - afferma Mollo - in quanto i costi di questi dispositivi sono elevati, stiamo parlando di decine di migliaia di euro, dai 10-12mila fino ai 25 mila euro”. La notizia positiva è che comunque questi possono essere erogati gratuitamente, basta che il paziente diabetico faccia richiesta al proprio medico di base che lo rimanda al centro prescrittore indicato il quale valuterà la situazione e poi il dispositivo verrà concesso gratuitamente dalla Regione.

La prevenzione e cura del diabete in Polesine però non passa solo attraverso queste nuove tecnologie ma anche attraverso una collaborazione con le associazioni dei pazienti diabetici rappresenta da Mario Martin, i Lions club di Rovigo e Badia Polesine con Marco Bottoni, la Croce rossa provinciale che promuovono manifestazioni per conoscere la malattia ed anche effettuare controlli gratuiti, oltre al ruolo importante delle farmacie che hanno svolto una campagna di screening nelle piazze della provincia.
Il direttore generale dell’Ulss 5 polesana Antonio Compostella ha affermato come “questo sia un passaggio significativo, abbiamo migliorato la capacità di intercettare il diabete in quanto il numero di persone affette dalla malattia è in costante aumento e si ripercuote a livello sociale per la vita quotidiana di ogni singola persona. Ecco perché è importante non solo intercettare, fare una diagnosi della malattia ma anche effettuare una educazione ai cittadini sui corretti stili di vita per prevenirla o gestirla al meglio”.

I VIDEO DELLA "GIORNATA" A ROVIGO




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