DIABETE, A ROVIGO SI CURA CON I MICROINFUSORI E LA
PREVENZIONE
Polesine provincia a rischio: 12.000 pazienti in cura, ma
sono più di 18.000 i portatori della malattia
http://www.aulss5.veneto.it/news/diabete-a-rovigo-si-cura-con-i-microinfusori-e-la-prevenzione/55858.html
200 portatori di sensori per il monitoraggio continuo della
glicemia. 31 pazienti con microinfusione di cui due ragazzi con impianti
sottocutanei: il futuro per la cura del diabete sbarca a Rovigo, nella
divisione diretta dal dottor Francesco Mollo.
La Diabetologia dell’Azienda ulss5 ha sviluppato negli
ultimi anni terapie innovative e per molti versi rivoluzionarie per il
controllo e la protezione della salute dei soggetti affetti da diabete, ma
resta cruciale l’intervento educativo e multidisciplinare che coinvolga in primo
luogo non solo gli specialisti del settore ma tutte le figure sanitarie
operanti nel territorio.
“Anche se la
tecnologia in questo settore ha fatto passi da gigante e oggi nella Provincia
di Rovigo possiamo contare più di un centinaio di pazienti portatori di sensori
per la misurazione continua della glicemia e decine di utilizzatori di sistemi
di infusione continua dell’insulina, cioè le tecnologie di cura più avanzate al
mondo spiega il direttore Generale Antonio Compostella - Il tema ispiratore di
quest’anno è particolarmente significativo perché è legato alla “Famiglia
risorsa coinvolta” quale strumento irrinunciabile e strategico di prevenzione e
diagnosi precoce”.
Nella provincia di Rovigo grazie a un legame di
collaborazione e di supporto decennale tra Azienda ULSS5, Unità Operativa di
Malattie metaboliche, la locale Associazione dei pazienti diabetici, la
rappresentanza dei Lions Clubs di Rovigo e Badia polesine, la Croce Rossa
provinciale e con il supporto delle Autorità comunali e provinciali, sono state
organizzate nel corso del mese manifestazioni a Rovigo, Adria e Badia Polesine
A sostegno della prevenzione e della diagnosi precoce del
Diabete nella Provincia di Rovigo, vi sono i risultati del vasto screening
svoltosi l’anno scorso in più dell’80% delle Farmacie ed in 5 piazze della
Provincia che hanno testimoniato come accanto ai diabetici noti vi sia una
percentuale dall’1 al 3% della popolazione adulta che presenta glicemia
significative per diabete non conosciuto e curato. Inoltre, in base ai dati
raccolti, un 20% della comunità polesana risulta ad elevato rischio di
sviluppare diabete entro i prossimi 5-8 anni. Sono infatti 12.000 i pazienti
presi in carico , ma ci sono ben altre 6000 persone che non sanno di avere la
malattia
“Numeri impressionanti per la tutela della salute pubblica e
l’impatto socio-sanitario conseguente che richiedono ampie misure di intervento
precoce nelle prime fasi della malattia e sullo stile di vita delle famiglie-
spiega Giorgio Soffiantini dell’associazione diabetici- per questo andiamo nei
mercati di paesi a proporre l’esame con stick della glicemia. E i risultati
sono sorprendenti”
Il diabete è una patologia in continua espansione. Sono già
12mila i casi seguiti in Polesine, ma sono 18mila le persone colpite da questa
malattia. Un numero che continuerà a crescere a causa di stili di vita
sbagliati, basati su cattiva alimentazione e sovrappeso. La diabetologia
dell'azienda Ulss 5 per questo ha sviluppato terapie innovative e rivoluzionare
per il controllo e la protezione della salute dei diabetici, in collaborazione
con l'associazione dei pazienti diabetici, facendo passi da gigante.
IL VIDEO
pubblicato in Youtube da Rovigo In Diretta
L'articolo che accompagna in Rovigo In Diretta:
"Il diabete è una patologia in continua espansione.
Sono già 12mila i casi seguiti in Polesine, ma si stima che siano 18mila le
persone colpite da questa malattia nel nostro territorio. Ed è un numero che
continuerà a crescere a causa di stili di vita sbagliati, basati su cattiva
alimentazione e sovrappeso. La diabetologia dell’azienda Ulss 5 per questo ha
sviluppato terapie innovative e rivoluzionarie per il controllo e la protezione
della salute dei diabetici, in collaborazione con l’associazione dei pazienti
diabetici, facendo passi da gigante.
“Invitiamo tutti i cittadini a prevenire il diabete – spiega
il direttore generale dell’Ulss 5 Antonio Compostella – E’ un male in
espansione a causa di stili di vita scorretti. Bisogna combattere obesità e
sovrappeso, l’alimentazione sbagliata ricca di zuccheri e carboidrati
raffinati, e fare esercizio fisico. A sostegno della prevenzione mettiamo a
disposizione screening e terapie innovative, ma serve l’aiuto degli stessi
cittadini per combattere questo male”.
Sulla stessa linea il dottor Francesco Mollo, responsabile
delle malattie endocrine dell’ospedale di Rovigo: “Negli ultimi anni abbiamo
fornito screening e sostegno alle famiglie dei pazienti diabetici e abbiamo
fatto passi da gigante nella ricerca e nella cura – spiega – Abbiamo sviluppato
farmaci innovativi e sensori cutanei e sottocutanei in grado di monitorare
l’indice glicemico. Anche in Polesine da un anno siamo un centro autorizzato
per la prescrizione di queste tecnologie. Nel nostro territorio in questo
momento abbiamo circa 150 giovani diabetici che hanno sensori cutanei e quindi
non devono più farsi le punture dal polpastrello per la glicemia e abbiamo
impiantato un mese fa, lo dico con orgoglio, i primi due sistemi integrati per
il controllo automatico della glicemia. Sensore più microinfusore che dialogano
e che attraverso algoritmi correggono in automatico la glicemia, è una bellissima
eccellenza tutta nostra”.
ROVIGO - Nell'occasione della giornata del diabete, l'Ulss 5 Polesana ha fatto il punto su quella che sta diventando sempre più un'emergenza. Dodicimila i pazienti seguiti, quasi ventimila i potenziali malati. Molte le innovazioni. - Intervistati: FRANCESCO MOLLO (Responsabile Unità Malattie Metaboliche Ulss Polesana), ANTONIO FERNANDO COMPOSTELLA (Direttore Generale Ulss 5 Polesana) - Servizio Chiara Gaiani, immagini Francesco Rataj, montaggio Francesco Rataj.
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ROVIGO - Nell'occasione della giornata del diabete, l'Ulss 5 Polesana ha fatto il punto su quella che sta diventando sempre più un'emergenza. Dodicimila i pazienti seguiti, quasi ventimila i potenziali malati. Molte le innovazioni. - Intervistati: FRANCESCO MOLLO (Responsabile Unità Malattie Metaboliche Ulss Polesana), ANTONIO FERNANDO COMPOSTELLA (Direttore Generale Ulss 5 Polesana) - Servizio Chiara Gaiani, immagini Francesco Rataj, montaggio Francesco Rataj.
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SALUTE ROVIGO
Arrivano in Polesine nuove cure e approcci
terapeutici innovativi per la gestione della malattia: gli innovativi
microinfusori possono essere erogati gratuitamente
Svolta epocale per i malati di diabete
SALUTE ROVIGO Arrivano in Polesine nuove cure e approcci
terapeutici innovativi per la gestione della malattia: gli innovativi
microinfusori possono essere erogati gratuitamente
Svolta epocale per i malati di diabete
Non solo farmaci, ma anche la tecnologia per la cura del
diabete ha fatto passi da gigante: il centro diabetologico di Rovigo è
provvisto di strumenti come il microinfusore che permette la misurazione
continua della glicemia e l’infusione continua dell’insulina. Resta cruciale
inoltre l’intervento educativo e multidisciplinare che coinvolge in primo luogo
non solo gli specialisti del settore ma anche le associazioni che operano nel
territorio per prevenire la malattia
Svolta epocale per la cura di una malattia subdola, molto
conosciuta nel nome ma poco nella vita reale, e per questo a volte curata male
o in ritardo. Stiamo parlando del diabete, che in Polesine vede 12mila pazienti
registrati ma che in realtà si attestano attorno ai 18mila casi, per il quale
la dietologia dell’azienda Ulss 5 polesana ha sviluppato negli ultimi anni
delle terapie innovative e per molti versi rivoluzionarie per il controllo e la
protezione della salute dei soggetti affetti.
“Non stiamo parlando solo di farmarci innovativi - afferma il
dottor Francesco Mollo - che proteggono i diabetici da ictus (nefroprotezione)
ed infarto (cardioprotezione), ma anche
di strumenti tecnologici che hanno fatto passi da gigante. Stiamo parlando dei
microinfusori per il quale Rovigo assieme ad altri quattro centri del Veneto è
autorizzato a prescriverli”. Il dottor Mollo infatti ha spiegato come in
provincia si possono contare 200 diabetici portatori di microinfusori per la
misurazione continua della glicemia e infusione continua dell’insulina.
Un microinfusore è un dispositivo elettro-meccanico
compatto, più o meno come un piccolo cellulare che si aggancia alla cintura o
si mette in tasca. E’ dotato di un computer programmabile, un motore di
precisione, un pistone e un serbatoio (siringa o cartuccia) che contiene
insulina; quest’ultimo è collegato al corpo mediante un catetere-cannula che si
inserisce nel tessuto sottocutaneo dell’addome. Con movimenti impercettibili
diretti dal computer il motore fa avanzare il pistone che spinge lo stantuffo
del serbatoio, facendo così fluire l’insulina contenuta nella siringa o nella
cartuccia verso il catetere secondo i parametri fissati inizialmente dal medico
e poi da chi indossa il dispositivo. Il microinfusore quindi è uno strumento
che mima le veci del pancreas sano che rilascia l’ormone durante il giorno e la
notte a seconda delle esigenze della singola persona con diabete e della
singola situazione. Mollo inoltre ha annunciato che si sta per impiantare per
il primo anno anche il primo sensore sottocutaneo proprio per rendere meno
problematica la vita del paziente diabetico ed è stato avviato invece a due
giovani ragazzi il microinfusore con il sistema integrato.
“Speriamo nelle risorse - afferma Mollo - in quanto i costi
di questi dispositivi sono elevati, stiamo parlando di decine di migliaia di
euro, dai 10-12mila fino ai 25 mila euro”. La notizia positiva è che comunque
questi possono essere erogati gratuitamente, basta che il paziente diabetico
faccia richiesta al proprio medico di base che lo rimanda al centro
prescrittore indicato il quale valuterà la situazione e poi il dispositivo
verrà concesso gratuitamente dalla Regione.
La prevenzione e cura del diabete in Polesine però non passa
solo attraverso queste nuove tecnologie ma anche attraverso una collaborazione
con le associazioni dei pazienti diabetici rappresenta da Mario Martin, i Lions
club di Rovigo e Badia Polesine con Marco Bottoni, la Croce rossa provinciale
che promuovono manifestazioni per conoscere la malattia ed anche effettuare
controlli gratuiti, oltre al ruolo importante delle farmacie che hanno svolto
una campagna di screening nelle piazze della provincia.
Il direttore generale dell’Ulss 5 polesana Antonio
Compostella ha affermato come “questo sia un passaggio significativo, abbiamo
migliorato la capacità di intercettare il diabete in quanto il numero di
persone affette dalla malattia è in costante aumento e si ripercuote a livello
sociale per la vita quotidiana di ogni singola persona. Ecco perché è
importante non solo intercettare, fare una diagnosi della malattia ma anche
effettuare una educazione ai cittadini sui corretti stili di vita per
prevenirla o gestirla al meglio”.
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